Unicef, 1 maggio iniziativa dedicata ai bambini lavoratori
UNICEF 1 Maggio, iniziativa dedicata ai bambini lavoratori Rilanciamo l'iniziativa nazionale promossa da Unicef, prendendo spunto da una notizia comparsa oggi su IL QUARTIERE. Ancora…
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Roaming: da domani scatta il taglio dei costi per chiamate e Internet all’estero Si avvicina la fine del roaming: da domani, sabato 30 aprile, arriva…
Parte il progetto “Riciclo e coltivo” in collaborazione con Milano Ristorazione, Corepla (Consorzio di Riciclo Plastica) e Amsa.
#TESSERA 2016/2017 Per saperne di più: Sostienici – Diventa Attivista RecSando sempre più #ETICA dal 15 Aprile 2016 il giorno dopo l'evento NEXTSanDo la decisione…
Biblioshare acquista Anobii Oggi è un grande giorno. Come riporta autorevolmente anche l’AGI (Agenzia Giornalistica Italiana), abbiamo acquisito Anobii, il primo social network dedicato ai…
Bike to work: con Coop Alleanza 3.0 si muove il mondo delle imprese fonte: RIVISTABC.COM Da Michele Bernelli Partirà nei prossimi mesi il primo esempio…
#CATENAUMANA #POASCOROGOREDO Le organizzazioni di Bicipolitana & VerdeFestival, si sono incontrate una sera di qualche mese fa per discutere su una possibile joint-venture, si è…
Foto: Corbis Image
Il Tom Tom Index mi piace molto e lo potremmo ribattezzare l’indice degli sfigati, in cui ovviamente l’Italia primeggia. Calcola quanto tempo perdiamo in coda fermi a rosicarci le unghie al semaforo, e ci ricorda – casomai non lo sapessimo – che le nostre città sono le peggiori da vivere di tutta Europa: trafficate e quindi caotiche, rumorose, inquinate e soprattutto ferme, paralizzate. Il celebre studio ha valutato i dati del 2015 sui numeri di percorrenza reale di 295 città di 38 Paesi del mondo. Rispetto a tutte le città considerate, Palermo è 41esima.
Amiamo talmente l’auto e la sua decadenza da prenderla anche se ci costa 147 ore l’anno di coda, cosa che succede appunto a Palermo e che, se avete mai visitato la città, non farete fatica a credere: il trasporto pubblico è arcaico, non esistono o quasi le piste ciclabili e soprattutto non esiste una cultura della mobilità sostenibile. Detto meglio, se in Europa andare in giro in bici è cool da morire, soprattutto se è inverno e piove, da noi sfigati ancora si misura il benessere con il possesso e l’uso di un’auto.
Milano, 13 marzo 2016 – Realizzare un nuovo terminal a San Donato e riqualificare quello di Lampugnano, per dotare la città di due “superstazioni” per i bus granturismo. È il grande intervento a favore della mobilità e del turismo individuato dalla Giunta comunale, che ha approvato le linee di indirizzo per l’affidamento in concessione d’uso mediante gara pubblica delle due aree.
Lampugnano ad oggi è l’unico capolinea utilizzato da compagnie di bus granturismo che collegano Milano con numerose destinazioni italiane ed europee, in continua crescita grazie al successo di alcune compagnie nate negli ultimi anni. La comodità di poter raggiungere la propria destinazione senza necessariamente prendere un aereo o muovere la propria auto, unita ad un’offerta economica talvolta estremamente vantaggiosa, ha cambiato infatti il modo di viaggiare di molti cittadini in tutta Europa. A Milano, sono in molti quelli che oggi possono comodamente raggiungere la stazione di Lampugnano in metropolitana e salire a bordo di un bus per i propri spostamenti di media e lunga percorrenza.
Le città più bike friendly del mondo Parigi e Oslo sposano la mobilità sostenibile. Il Nord Europa è sempre più bike friendly. L’Italia è fanalino…