Sabato 25 gennaio il Comune di Mediglia insieme all’ANPI di Mediglia Pantigliate cogliendo l’occasione per ricordare la persecuzione razziale della seconda guerra mondiale e con…
GUARDA TUTTE LE FOTO NELL’ ALBUM DEDICATO Mediglia – Cinquant’anni fa, il 15 ottobre 1974, il maresciallo maggiore Felice Maritano perse la vita per mano…
Sono ripresi gli incontri culturali nel mondo splendido dell’arte a cura di Carmine Picariello presso l’Auditorium in via Stella Polare a Bettolino di Mediglia, con…
Il 3 settembre alle ore 18,30 presso il giardino dell’Aula Consiliare del Comune di Mediglia, L’ Amministrazione del Sindaco Gianni Fabiano, su proposta dell’Assessore alla…
Il 15 ottobre 2021, a Robbiano di Mediglia si è svolta la cerimonia di commemorazione del 47° anniversario della morte del Maresciallo Maggiore Felice Maritano,…
Si è svolto il flash mob organizzato dal movimento dei “nastrini neri” in ricordo delle vittime da Covid. Una protesta davanti alla RSA di Mombretto di Mediglia, contro la gestione dell’emergenza Covid-19 in Lombardia.
L’appuntamento era di ritrovarsi, in rappresentanza, la mattina del 23 maggio alle ore 12:00 davanti a ospedali e case di cura per chiedere il commissariamento della sanità lombarda e fare luce sulle precise responsabilità dietro alla drammatica situazione della regione più fortemente colpita nel Paese.
Gli attivisti di Rifondazione Comunista si sono ritrovati davanti ai cancelli della Rsa Borromea, scelta come simbolo del dramma che, in pochi mesi, ha decimato un numero impressionante di anziani, ospiti presso la struttura.
Per il secondo anno consecutivo a Mediglia nell’ultimo week end del mese di settembre si è svolta la festa degli antichi mestieri. Ottima la riuscita della Fiera, tanta la partecipazione, anche grazie alle belle giornate che questo inizio di autunno ci sta regalando. La festa si è svolta sul terreno messo a disposizione dal sig. Danioni Gianmaria, premiato dal sindaco Paolo Bianchi e dal vicesindaco Fabiano Giovanni Carmine.
Un progetto speciale….Come speciale era lui, Peppino Impastato. Speciale in quanto coraggioso: osò ribellarsi al suo stesso padre che era mafioso. E per questo il 9 maggio 1978 fu ucciso. Aveva 30 anni.