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L’inesorabile trascorrere del tempo


 

ALLE MIE AMICHE D’ANNATA

 

Era la fine degli anni sessanta

Quando le nostre vite si sono incrociate

Sui banchi di un’aula di scuola

Che ci vedeva frequentare

Il Liceo Linguistico Commerciale

Del premiato Istituto Zanoni.

Gisella, Raffaella, Nuccia, Nadia,

quattro ragazzine con personalità diverse

ma tutte protese in avanti,

sostenute dal fuoco di grandi speranze.

Di quegli anni

Ricordo la nostra amicizia sincera,

ricordo il bel Fogarotto,

ricordo la svanita Quattrini,

ricordo Mulas lo scontroso,

ricordo i volti di compagne

che il tempo il nome ha cancellato,

ma la mente non ha scordato.

Chissà che ne è mai stato

Dell’indimenticabile Mme Margot,

delle insegnanti d’inglese e stenografia,

del professore di commercio,

della rossa di dattilografia

di cui risuona ancora

quell’imperioso “FUORI”

rivolto a noi che s’era fatto chiasso

nel bel mezzo di un’esercitazione.

Gli anni che son passati

Sono davvero tanti

E ognuna di noi già può tirar le somme

Delle scelte fatte.

A me il destino he per lo più riservato

Molta amarezza e tante disillusioni e sogni infranti

Ma mi ha regalato, negarlo non lo posso,

anche qualche grande gioia:

una fra queste, la voglio annoverare,

e quella di avervi incontrato

un giorno di un lontano passato.

 

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