Modifiche migliorative al c.d. “Accordo Locale” sugli affitti
Quattordicesima edizione di Serenella in Festa, dal 6 all’8 Giugno. Una tradizione ormai radicata nel quartiere, attesa da un anno all’altro, voluta, sentita. Una festa, come ha precisato il rappresentante del Comitato di quartiere Aniello Santaniello, voluta anche per incentivare l’integrazione e la socializzazione degli abitanti, italiani e non, composta da eventi sportivi con partecipanti delle diverse etnie presenti in città, balli in piazza, bancarelle. Quest’anno l’inserimento di un evento nuovo in apertura, la Corrida. …dilettanti sangiulianesi allo sbaraglio, ricordando il famoso slogan della celebre trasmissione televisiva degli anni ’70. E con tanto di giuria popolare, capitanata da Gina Greco, che ha giurato di essere obiettiva e imparziale.
La XIV edizione della festa di quartiere a Serenella è partita già da un mese con i tornei di gare sportive che si svolgono nel parco cittadino, il polmone verde a ridosso della ferrovia Milano-Roma che ha dato respiro al quartiere e alla città di San Giuliano Milanese. Il Comitato di Quartiere rinnova ogni anno l’appuntamento per contribuire al senso di comunità di questo lembo di territorio del sud-milanese in sofferenza fin dalla sua realizzazione nel periodo ’60-‘70, anni del boom economico. In una striscia di terra strangolata fra la linea ferroviaria dell’alta velocità e la via statale Emilia, al cui fianco scorre il Redefossi, il canale realizzato nel ‘700 dall’amministrazione austriaca per far defluire insieme alle acque bianche anche quelle nere della città di Milano, svettano casermoni, uno accanto all’altro, privi di spazi vitali in cui poter svolgere un minimo di attività sociale e poter guardare il cielo, raccomandandosi a Dio per la sventura di essere capitati a vivere in una zona così, priva di identità.
E’ quello andato “In onda” all’Arena del Sole venerdì 30 maggio a cura dei ragazzi dell’AIOSS, l’Associazione di via Trieste a San Giuliano Milanese, che si occupa dei ragazzi svantaggiati. Con un preparatore di eccezione come il sig. Stefano Chiodo, direttore del Teatro Instabile di Sesto Ulteriano. Li ha aiutati ad organizzarsi, li ha guidati. L’idea è nata in ottobre. E a gennaio è partito il progetto. Un telegiornale con le notizie che vorremmo sentire, cronaca bianca! Le hanno inventate tutte loro,Alessia, Roberta, Alessandro, Alessandra, Angelo, Cristina, Marco, Barbara, Andrea G. e Andrea V. Riccardo, Claudio, Tamara, Patrizia. Ed è nato un talk-show, con interviste a Gerry Scotty, Flavio Insinna, Max Pezzali e Maria De Filippi… E poi le notizie sportive, meteorologiche, ricette di cucina. Le hanno scritte, per non dimenticarle, e le hanno ripetute tante volte in modo da non aver bisogno del copione, e così è stato.
E’ stata una festa dei colori quella del 2 Giugno a San Giuliano Milanese. Spettacolare l’ha definita il sindaco Lorenzano all’inizio del suo discorso Lunedì, davanti alle autorità Militari e Civili, alle Associazioni di Volontariato, al parroco don Lino Maggioni. Spettacolare la moltitudine di persone in piazza, dopo tanti anni in cui a questa manifestazione partecipavano una quarantina di persone. Spettacolare per la presenza dei bambini, che hanno intonato Inno Tricolore, Legenda del Piave e Inno alla Gioia sotto la direzione del maestro Cea. Bambini speranza del nostro futuro, così come alla nascita della Repubblica lo sono stati di allora per tutti noi oggi. In piazza per il secondo anno centinaia di persone in bicicletta, con sventolanti bandierine tricolore, e scampanillii per manifestare quella gioia che ci vuole per ricominciare a costruire anche il futuro di questa Città.
Il 2 giugno si è chiusa, presso il centro commerciale “Le Cupole” di San Giuliano Milanese, la mostra sulla Grande Guerra tenuta dal professor Stefano Sportelli. Il materiale presente all’esposizione era di grande valore storico e, tranne per qualche eccezione, tutto originale. Con mia sorpresa il professore ha affermato che i documenti lì presenti erano solo una minima parte della sua personale collezione. La raccolta comprendeva locandine pubblicitarie e propagandistiche, fotografie, lettere dal fronte e anche la bicicletta di un bersagliere.
Data la varietà delle testimonianze presenti ho avuto inizialmente qualche perplessità nel capire quale fosse il filo conduttore. Il professor Sportelli mi ha così spiegato che sua intenzione era mostrare come l’Italia del ’15-’18 fosse una nazione spaccata al suo interno. Mentre nelle zone nord-orientali della penisolaandava in scena l’ultimo capitolo delle guerre d’indipendenza, il resto d’Italia continuava la propria vita. Arrivava qui un’immagine della guerra deviata, poco nitida, filtrata dall’ingannevole voce della propaganda che fomentava l’odio antitedesco ed antiaustriaco. Sul fronte, intanto si moriva.
Caos in ordine..
Sembra un gioco di parole, ma lui si firma Mr. Caos….
C’era una lavatrice in mostra alla seconda edizione della Mostra “Raw Material”, nella Salone Mario Tapia Radic dal 24 al 31 maggio nel vecchio municipio in piazza della Vittoria. Una bella vetrina dedicata alla bravura e all’impegno di tanti ragazzi che mettono in pratica la loro creatività, nel laboratorio artistico dell’Arena del Sole. Alcune opere sono di artisti esterni, come la lavatrice che racchiude nel suo cestello tanti fogli di carta appallottolati. Disordine? No, poesia, anzi poesie, una in ogni foglio, liberi pensieri. La prima che srotoliamo è proprio di Mr. Caos, che ha riciclato anche la lavatrice, “the brain”. Fino a qualche tempo fa viso ricercato perché sconosciuto.