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A Mediglia il centro comunale per l’Autismo “Peppino Impastato”

Un progetto speciale….Come speciale era lui,  Peppino Impastato. Speciale in quanto coraggioso: osò ribellarsi al suo stesso padre che era mafioso. E per questo il 9 maggio 1978 fu ucciso. Aveva 30 anni.

 

In  una cerimonia con la presenza di importanti autorità civili e militari , sabato 21 settembre scorso, a  quel ragazzo con tanti sogni di giustizia e legalità nella sua terra ( la Sicilia)  in testa,  è stata intitolata una casa di supporto  per ragazzi affetti da autismo nella frazione di Mombretto del Comune di Mediglia.  
La notizia avrebbe potuto avere meno risalto,  se non fosse che l’edificio, una grande villa, è un bene confiscato alla Criminalità organizzata. E poter uilizzare questi beni  -grazie alla Legge 7 marzo 1996, n. 109 “Disposizioni in materia di gestione e destinazione di beni sequestrati o confiscati” che introdusse nel nostro ordinamento il riutilizzo sociale dei beni confiscati ai mafiosi –  comporta notevole impegno. Impegno al quale si è dedicata l’Amministrazione Comunale di Mediglia guidata da Paolo Bianchi. 
Una grande presenza di cittadini  ha fatto da cornice alla cerimonia  d’inaugurazione. A far gli onori di casa e le presentazioni, il vice-sindaco Gianni Fabiano che ha citato a uno a uno i fautori e i sostenitori di questo progetto. Hanno poi preso la parola  l’Assessore  alle politiche sociali Elisa Roberta Baeli punto di riferimento per questo progetto , l’Assessore alla Pubblica Istruzione e alla Legalità  Rosa Simone (conosciutissima nelle scuole medigliesi per l’impegno  nelle  numerose iniziative  nelle scuole sui temi legati alla Legalità  ), il Dott. Roberto Bellasio dell’ Agenzia Nazionale Beni Confiscati,  la vice-Prefetto di Milano D.ssa Alessandra Tripodi e infine il sindaco Paolo Bianchi. 
Tra le autorità presenti, il consigliere regionale Franco Lucente, già sindaco di Tribiano e i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri Colonnello Alessio Carpanello con il Maggiore Ruotolo della tenenza di San Donato e il Maresciallo Zorzetto della Caserma di San Giuliano. Oltre a una nutrita presenza delle Associazioni del territorio – tra i quali Carabinieri, Polizia di Stato, Alpini, Bersaglieri, Croce Bianca -.
Ma il colpo d’occhio più bello (a mio parere)  era dato dai circa 40 giovani  operatori  provenienti da tutta Italia, della Cooperativa Sociale Onlus TMA Group,  che saranno i gestori di questo primo Centro sul Trattamento Multisistemico per l’Autismo –  TMA – sul nostro territorio,-non solo Mediglia –  insieme ai loro dirigenti, ideatori del progetto: Giovanni Caputo e Giovanni Ippolito,  i due terapisti ideatori della terapia multi sistemica in acqua per la cura dell’autismo.
Dopo la scopertura della targa, la benedizione e il taglio del nastro, tutti i presenti hanno potuto visitare gli spazi che dal 30 settembre accoglieranno i primi fruitori della nuova realtà. Un ampio buffet ha infine suggellato la giornata di festa.

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A Mediglia il centro comunale  per l'Autismo "Peppino Impastato"

Redazione RecSando Angela Vitanza
Fotografia: Alina Ghelbezan

 

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