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Fonte: CS PD SDM

Piano della sosta, le ragioni di una scelta che guarda al nostro futuro

 

Quando si compiono scelte innovative è normale trovare grandi resistenze, tuttavia occorre concentrarsi su ciò che queste scelte e i progetti che le accompagnano tentano di proporre, aprendo la mente alla novità prima di esprimere una condanna senza appello.
 
Quando si presenta un progetto non si deve pensare al domani, ma molto più in là, serve lungimiranza, non si deve pensare al “consenso” elettorale e quindi alle “convenienze” politiche, ma a ciò che è meglio per il cittadino.  Un piano sosta che introduce per la prima volta sul territorio la sosta a pagamento non è certo ben visto dai cittadini, tuttavia cerchiamo prima di comprenderne e analizzare le motivazioni, nessuno si sognerebbe mai di fare una cosa così sconveniente sul piano politico e sociale, se non pensando a un importante obiettivo.
San Donato, come molte altre città densamente popolate, è affetta da un grave problema di posti auto sul territorio poiché molte persone, vuoi per comodità vuoi per mancanza di un riparo privato, lasciano la macchina in strada. Allo stesso tempo la pigrizia di molti di noi ci porta a usare anche per brevi spostamenti, il mezzo motorizzato anziché sfruttare la mobilità sostenibile, sia essa il trasporto pubblico locale o più semplicemente un velocipede.
È altresì incontestabile che molte zone della nostra città siano soggette a una persistente ed intrinseca difficoltà nel trovare ove necessario un posto in cui lasciare il proprio veicolo, difficoltà causata dai motivi sopra citati. Questa tuttavia non è l’unica criticità che affligge il nostro territorio, ma ad essa si aggiunge il fatto che molti lavoratori provenienti dai comuni limitrofi utilizzano i posti disponibili a San Donato per parcheggiare la macchina e poi andare verso altre destinazioni attraverso la metropolitana, sottraendo così spazio prezioso ai residenti.

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Oltre 1,5 milioni per il trasport extraurbano

“OLTRE 1,5 MILIONI PER IL TRASPORTO EXTRAURBANO, COSÌ EVITIAMO I TAGLI GRAZIE A MILANO E NON A MARONI"
Si è tenuta martedì 31.10 la prima Conferenza Locale del Trasporto Pubblico. È stato di fatto il momento formale di avvio dei lavori della nuova “Agenzia di Bacino” che si è costituita per organizzare e definire in modo stabile e strutturato la partecipazione condivisa su programmazione, monitoraggio e controllo dei servizi di trasporto pubblico locale nel territorio della Città Metropolitana di Milano, nelle province di Monza e Brianza, Lodi e Pavia.
Possiamo dire che siamo ad una svolta epocale sul tema dei trasporti. L’obiettivo strategico è spostare i cittadini dall’auto privata al trasporto pubblico in tutte le sue espressioni di mobilità e di sharing e per la prima volta si assiste concretamente ad un potenziamento delle risorse e delle infrastrutture che vedono una loro espansione verso le direttrici esterne dell’area metropolitana. Più risorse, più pianificazione ma anche partecipazione.

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Mobilità nel Sud-Est: “le soluzioni ci sono”

In questi giorni sono apparse sulla stampa locale pretestuose polemiche circa la partecipazione o meno ad una delle tante biciclettate che vengono promosse per attirare l’attenzione dei media sul tema della mobilità. L’ultima in ordine di tempo quella di sabato 21 u.s. lungo il tratto SDM-Paullo.
È bene essere chiari: ben vengano tutte le manifestazioni promosse “dal basso” su tutti i temi. Deve essere però altrettanto chiaro che o si ha la forza, la lungimiranza, la capacità di “tenere insieme” tutti attraverso proposte che siano concrete e soprattutto realizzabili, oppure queste manifestazioni rischiano di essere solo una “vetrina per pochi” che immaginano un futuro da fantascienza del quale, oggi, abbiamo veramente poco bisogno perché quello che a noi serve nei prossimi anni è dare concretezza ai bisogni dei cittadini del sud-est Milano con azioni che portino a realizzare nel concreto le infrastrutture viabili di cui questo territorio necessita.

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Sicurezza partecipata per una città più sicura

Il tema della sicurezza nelle nostre città è sempre attuale, ma quando ci si avvicina alla campagna elettorale, come nel nostro caso, ecco che i toni si alzano e le parole, spesso anche fuori luogo, prendono il sopravvento.
Per quanto i dati delle Forze dell’Ordine dicano che sono in calo i reati di micro criminalità, resta alta la percezione di insicurezza che attraversa i cittadini, ma questo è un dato diffuso e comune. Noi, su una cosa vogliamo essere chiari: la risposta alla cittadinanza in tema di sicurezza non può essere quella di alimentare e amplificare, il più delle volte in modo esagerato, gli effetti delle azioni delittuose che purtroppo accadono.

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Cambio della guardia al vertice del Pd di San Donato: lascia Carlo Barone, subentra Gianfranco Ginelli

Nei giorni scorsi, a fronte delle dimissioni per ragioni personali del segretario cittadino in carica del Partito Democratico, Carlo Barone, il Coordinamento sandonatese si è riunito e ha deciso all’unanimità di assegnare l’incarico pro tempore a Gianfranco Ginelli, coordinatore Pd del Sud‐Est Milano e autorevole esponente (in qualità di Assessore a Partecipazione, Comunicazione e Attuazione del programma) della Giunta di centrosinistra che guida la città; a lui è stato affidato il compito di traguardare il partito fino al prossimo congresso cittadino.
Alla luce degli importanti appuntamenti elettorali dei prossimi mesi, con la consultazione referendaria in autunno sulla riforma costituzionale approntata dal Governo Renzi, e la successiva scadenza naturale – nella primavera prossima ‐ del mandato amministrativo dell’esecutivo di Andrea Checchi, il Coordinamento ha deciso di rinviare l’indizione del congresso a conclusione dei due delicati appuntamenti elettorali, quindi nella seconda metà del 2017. 

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