UNO SGUARDO SUL “ LORO “ DOMANI.
E’ il cruccio più grande di tutti i genitori che hanno figli “speciali”. Io ho una amica speciale. Abbiamo appena festeggiato i suoi 50 anni. Disabile, pare l’abbia resa la vaccinazione. Così dice la sua mamma. Che è preoccupata per quando lei non ci sarà più. Meno male che lei oggi è autosufficiente, ma domani? Lei è…prigioniera di un corpo disabile ma di testa è una persona normale. Per questo non ha la pensione di invalidità. Dunque, domani?
Sono cresciuta a S. Giuliano Milanese. Ma mi sono resa conto solo da pochissimo tempo che anche in questa Città vivono tante persone che oggi chiamiamo <diversamente abili>. Ci si imbatte così poco con loro per le strade. E anche nelle aule scolastiche, o in luoghi di ritrovo.
Oppure è difficile anche solo “vederli”?
Poi succedono le casualità. Come è successo a me.
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