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Notizie dal mondo

Terapia sempre più personalizzata per il cancro dei polmoni

La cura riguarda tumori per cause genetiche, quindi anche per non fumatori. Ma la diagnostica per identificare la particolare modificazione (ALK) di queste cellule all’origine del tumore, è disomogenea e Roche ha lanciato il progetto “Centro per cento”. Entro un anno la mappa completa dei laboratori che si sono adeguati e degli ospedali in grado di proporre a tutti il test in questione.

Per il tumore al polmone si volta pagina. Per i pazienti affetti da carcinoma non a piccole cellule (NSCLC) nei quali è presente la mutazione ALK, scatta una terapia personalizzata che esclude l’utilizzo della chemioterapia, sostituendola con un inibitore di ALK. Ma non tutti gli ospedali sono in grado di garantire questa combinazione terapeutica che deve essere preceduta da una indagine diagnostica sofisticata. Per questo la casa farmaceutica Roche, titolare dello studio, ha lanciato il progetto “CENTROperCENTO” per abbattere il gap tra diagnostica e trattamento del NSCLC. Il progetto ha portata nazionale, coinvolgerà, infatti, 60 Centri Oncologici italiani distribuiti in tutto il territorio nazionale, più di cento medici e le Direzioni Ospedaliere.

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Nicola Spatafora - Presidente Confapi Milano

Privacy: Ulteriori obblighi e costi a carico della PMI

Adeguamento nuova normativa Privacy GDPR:
ulteriori obblighi e costi a carico delle PMI

Confapi Milano ha riunito le PMI per fornire soluzioni operative in vista dell’imminente adeguamento al Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali. La scadenza, ormai prossima, del 25 maggio 2018 e la necessità di chiarimenti su un tema di così stretta attualità, hanno favorito il successo dell’iniziativa.

Milano, 12.03.2018. Confapi Milano, l’associazione datoriale attiva nell’area di Milano città metropolitana aderente alla Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria Privata CONFAPI, ha organizzato l’8 marzo scorso presso la Camera di Commercio di Milano MonzaBrianza Lodi il Convegno “GDPR e la nuova privacy – obblighi, sanzioni, novità e come  prepararsi”.

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Gli ormoni regolano la nostra salute

Gli ormoni regolano la nostra salute
Più del 50% della popolazione ha un problema ormonale nel corso della vita e una task force europea getta le basi per una campagna di informazione comunitaria fra Parlamento europea e la Società europea di endocrinologia (ESE) il cui presidente è Andrea Giustina, del San Raffaele di Milano. Da questa lettura ciascuno può trarre le indicazioni più opportune per porre rimedi.

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Come prevenire l’osteoporosi

La prevenzione dell’osteoporosi richiede un comportamento sano, basato su una dieta con adeguato apporto di calcio, vitamina D, proteine, micronutrienti e sull’ esercizio fisico quotidiano.

Il calcio e il fosforo rappresentano dall’80% al 90% del contenuto minerale dell’osso. Le vitamine vitamine D e K sono importanti per l’esecuzione dei processi metabolici e delle reazioni nell’osso.

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Stress e Malattia

Lo stress aumenta il rischio per molte malattie in quanto vi è una connessione tra mente e corpo e questo lo intuivano già i nostri antenati romani

Oggi sappiamo molte cose in più su come lo stress psicologico può renderci fisicamente malati.
Il ruolo chiave di questo processo sono i mastociti
I mastociti sono cellule immunitarie che in situazioni normali ci aiutano rilasciando sostanze che svolgono un ruolo chiave nelle malattie infiammatorie e allergiche.

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No al Bracconaggio e alla caccia

Caccia, una carneficina anche umana
30 morti e 95 feriti il bilancio della stagione
10 i morti “innocenti” ovvero non cacciatori

3 febbraio 2018. La stagione della caccia -cinque mesi, dal 17 settembre 2017 al 31 gennaio 2018- registra un bilancio drammatico: 30 morti (di cui 20 cacciatori e 10 passanti) oltre a 95 feriti di cui 24 non cacciatori. È il peggior bilancio degli ultimi cinque anni – certifica l’Osservatorio dell’Associazione vittime della caccia – e segnala un’impennata rispetto alle dodici vittime della stagione precedente.
Molto critico anche il Wwf: “La situazione climatica, i drammatici incendi della scorsa estate, l’aumento dei morti per caccia, l’incremento del bracconaggio anche su specie protette, i provvedimenti delle Regioni sempre a vantaggio dei cacciatori e contro la tutela di animali, natura e normative europee e internazionali hanno aggravato la situazione, disegnando un quadro fortemente negativo per l’attività venatoria italiana”.

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Campagna contro la maculopatia

Entra nel vivo la campagna contro la maculopatia promossa dal Centro ambrosiano oftalmico (CAMO), dall’ospedale San Raffaele e il comune di Milano con il patrocinio del Ministero della Salute e della Società oftalmologica italiana. Il mese della prevenzione per la maculopatia, patologia dell’occhio che ancora molti non conoscono, è iniziato e dal 29 gennaio al 23 febbraio 2018 ci si potrà prenotare in venti centri ospedalieri e universitari per una visita di controllo su questa malattia che mina la vista. Un team di specialisti sarà a disposizione della popolazione per visite gratuite attraverso la quale sarà possibile diagnosticare qualsiasi forma di maculopatia ed eventualmente adottare le opportune terapia.
La campagna è indirizzata a persone che abbiamo più di 50 anni, quando la malattia può cominciare a manifestare i suoi disturbi, collegandosi al sito www.maculopatie.com. “Qualora non trovaste disponibilità in questo mese o in questi centri – ha spiegato il dottor Lucio Buratto, promotore dell’iniziativa e direttore del CAMO – non angustiatevi, ma procedete come una comunissima visita specialistica parlandone con il vostro medico di fiducia. L’importante è la conoscenza di questa patologia che se presa in tempo può essere fermata o corretta a seconda dei casi”. Gli fa eco il dottor Francesco Bandello, ordinario di oftalmologia all’università Vita e Salute del San Raffaele di Milano – il quale sottolinea che “soltanto il 10% degli italiani conosce ed è consapevole della gravità della maculopatia, sia essa dovuta alla degenerazione senile oppure al diabete. In presenza di questa patologia è importante effettuare controlli spesso e probabilmente nel prossimo anno avvieremo una campagna per la maculopatia diabetica”.
Le maculopatie determinano, nel lungo periodo, una grave riduzione della capacità visiva, senza arrivare alla cecità e una severa distorsione della visione che possono alterare la qualità di vita del paziente. Nella sua forma iniziale la malattia si presenta senza sintomi ed è per questo indispensabile la sua diagnosi precoce. La malattia, infatti, si può diagnosticare con un semplice esame, OCT, eseguibile con il servizio sanitario nazionale pagando il ticket. “L’esame non è invasivo – spiega il dottor Buratto – e dura pochi minuti ed ha dimostrato una efficacia diagnostica straordinaria. E una una TAC del bulbo oculare”.
Oltre ai sistemi diagnostici applicati (esame dell’acuità visiva e del fondo oculare, la fluorangiografia e la TAC –OCT) potete anche fare autodiagnosi con il test di Amsler: guardando un quadro reticolato. La persona sana vede perfettamente. La persona malata ha una visione distorta della parte centrale del reticolo, a curve e se la malattia è più grave, al centro del reticolo appare una macchia nera. Per questo alcuni autobus di una cittadina australiana portano sul retro il test di Amsler con le diverse visioni per indurre i suoi abitanti a farsi controllare.

(n.d.r – la foto di sinistra mostra un paesaggio visto da una persona che soffre du maculopatia)

Edoardo Stucchi


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