La prevenzione dell’osteoporosi richiede un comportamento sano, basato su una dieta con adeguato apporto di calcio, vitamina D, proteine, micronutrienti e sull’ esercizio fisico quotidiano.
Il calcio e il fosforo rappresentano dall’80% al 90% del contenuto minerale dell’osso. Le vitamine vitamine D e K sono importanti per l’esecuzione dei processi metabolici e delle reazioni nell’osso.
Le proteine derivate da carne, pesce, latte e uova sono essenziali perché sono incorporate nella matrice organica dell’osso su cui avviene la mineralizzazione.
Inoltre le proteine alimentari influenzano la secrezione e l’azione di un fattore di crescita (IGF-I), che è importante per la formazione dell’osso stesso.
Importanti sono anche componenti bioattivi che si trovano prevalentemente nelle verdure, in alcune erbe e frutti che determinerebbero la riduzione dello stress ossidativo e dell’infiammazione: licopene, fenoli, flavonoidi, resveratrolo, florizina, isoflavoni e pectina. Sostanze che si trovano in pomodori,uva, mele, prugne secche, agrumi.
Inoltre l’incidenza dell’osteoporosi e delle fratture dovute all’osteoporosi variano in tutta l’Unione europea, l’incidenza più bassa si ha nell’area mediterranea.
L’effetto benefico è principalmente attribuito alla dieta mediterranea che include un elevato consumo di verdure, legumi, frutta e cereali; assunzione moderata o elevata di pesce; basso apporto di grassi saturi (burro, strutto, grasso animale), alta assunzione di grassi insaturi (olio extravergine di oliva); assunzione bassa-moderata di prodotti lattiero-caseari; basso apporto di carne e modesta assunzione di alcol per lo più sotto forma di vino.
Dottoressa Cinzia Massafra
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