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Capolinea della metropolitana assediato da mendicanti „Sempre più numerosi gli episodi di furti e molestie ai danni dei passanti“ I pendolari nella stazione del…
Come da tradizione ormai consolidata, a San Giuliano il saluto al nuovo anno verrà festeggiato in musica . Sabato 11 gennaio alle ore 21 si svolgerà presso il teatro Ariston (via Matteotti, 42) un concerto che vedrà impegnati l’Orchestra e il Coro “Ludwig van Beethoven” e cantanti solisti del Teatro alla Scala di Milano; l’evento, ad ingresso libero, è stato organizzato e patrocinato dall’assessorato alla Cultura . Il repertorio prevede celebri arie e romanze composte da Giuseppe Verdi, del quale nel 2013 si è celebrato il bicentenario della nascita. “Nelle due precedenti edizioni il concerto di inizio d’anno ha richiamato un consistente numero di spettatori: l’apprezzamento mostrato dalla cittadinanza è stato un ulteriore stimolo a ripetere quell’esperienza. Inaugurare il nuovo anno con la musica di qualità è diventato un appuntamento fisso, che rientra a pieno titolo tra gli eventi culturali che caratterizzano San Giuliano.
Spesso si sente parlare degli adolescenti come di una categoria senza idee, con poca voglia di impegnarsi in discorsi seri, lontani dal mondo che li circonda, capaci a comunicare solo attraverso un cellulare, attraverso un social network, per evitare così un confronto <face to face>. Non è questo il caso di due gruppi di giovani che si sono incontrati lo scorso 16 dicembre presso la sede dell’Associazione Sabil, (Per chi non la conoscesse, è un’associazione culturale che rappresenta la comunità araba di San Giuliano Milanese). Abbiamo chiesto a Chiara, studentessa di S. Donato Milanese che frequenta la quinta Liceo all’Omnicomprensivo, come è nato l’incontro, ed ecco il suo racconto:
Peschiera: Furto al Medico in Sala Operatoria„Il telefono, successivamente, è stato acquistato da un ignaro compratore di Peschiera. I carabinieri l’hanno arrestato. Aveva rubato un…
Arriva Gesù Bambino lo dicono in pochi. Eppure, mai come in questi ultimi tempi, si potrebbe evocare. Ci pensa giusto Papa Francesco, che in materia la sa lunga. La sa lunga sulla Povertà, la sa lunga sulla Solitudine, sull’Amore, sulla Tenerezza, sull’Umiltà, sulla Bontà, sulla Misericordia. Sembrano termini ormai a noi così desueti… Eppure tutti i giorni dobbiamo fare i conti con i pochi soldi in tasca, con il licenziamento del nostro amico, con la vecchina della porta accanto, cui i parenti se ne son dimenticati, con l’amico che ha divorziato, con i bambini ai semafori, con l’emarginato sotto la galleria che dorme su un cartone, col volontario che fa da mangiare alla mensa per i poveri in silenzio, con i sacerdoti in confessionale che ascoltano le pene dei deboli.
Brando è un cucciolo (si fa per dire, vista la mole) di Labrador, di colore nero. Ora ha 22 mesi. Quando Tommaso di Pilato lo ha avuto la prima volta, di mesi ne aveva sette.
La storia che vi sto per raccontare, non è di tutti i giorni. Tommaso di Pilato, sangiulianese di origini baresi, è un non vedente. Ed è famoso. E’ stato per più volte, campione mondiale di sci nautico della categoria disabili. In casa sua, molte cose parlano delle sue imprese sportive. Specialmente una vetrina, dove sono racchiuse coppe e medaglie, (l’ultima, d’argento ai mondiali dell’Idroscalo a fine agosto) vinte con caparbietà, forse con voglia di riscatto per la sua situazione fisica, che però non gli ha tolto i sogni nel cassetto. Tommaso parla di sé con ironia, non è proprio il tipo che chiede di essere commiserato. In casa ha tutti gli strumenti per poter vivere come tanti altri. Compresi gli strumenti tecnologici che gli permettono di tenersi in contatto con la realtà esterna, come una tastiera con i tasti in Braille.