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Gabriella Achilli – Newsletter dalla Provincia – Gennaio 2014

 

Newsletter a cura di Gabriella Achilli, consigliera provinciale

gennaio 2014

 

Il prossimo 30 giugno scadrà la Provincia di Milano con l’entrata in funzione della Città metropolitana, l’obiettivo alla base del programma per cui mi ero candidata. Nel merito dei provvedimenti legislativi, che sono in discussione proprio in questi giorni, degli elementi positivi ma anche di quelli negativi di questi provvedimenti, mi riservo di fare un breve resoconto non appena sarà varato il testo definitivo della legge Delrio. Nel frattempo, di fronte all’incertezza del futuro delle funzioni fin qui svolte dalla provincia di Milano, ne metto in evidenza alcuni aspetti.

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Quella sera da non dimenticare: Il Progressive Rock

 

The Musical Box – Il prog rock ascoltato insieme è tutta un’altra cosa

 

 

 

C’era una volta la musichetta triste che durava 3 minuti e mezzo, poi un giorno il 4 ottobre del 1969 si racconta che qualcosa di veramente sorprendente cambiò la scena musicale. I brani presero forma, l’arte entrò nella musica. (in the court of the crimson king and observation by King Crimson).

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L’URGENZA DELLA CARITA’

La Parrocchia di San Carlo, a San Giuliano, mercoledì 22 gennaio 2014, ha ospitato don Roberto Davanzo, direttore di “Caritas Ambrosiana”, la cui riflessione, in un’epoca ormai individualista come la nostra, è suonata come la sveglia del mattino: alzati, è ora, sbrigati, è urgente!!!

E’ urgente ritrovare la nostra capacità di provare compassione, come cristiani e come uomini.E’ proprio la compassione che don Roberto ci consegna come il vero antidoto, la vera arma per sconfiggere l’individualismo. Arma potente, sia perché è un importante valore umano (“l’uomo intuisce che la propria felicità non può prescindere dalla felicità degli altri”), sia perché è virtù eminentemente cristiana (dice Gesù: “ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”).

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Diversità e inclusione nel mondo del lavoro: le “differenze” sono un patrimonio da valorizzare

Le “differenze” – che esprimono la singolarità di ciascuna persona – rappresentano un patrimonio cui le aziende possono e dovrebbero attingere per creare opportunità e valore aggiunto in una prospettiva di successo e di crescita e non solo di business. Questo è il principio, ma soprattutto il messaggio importante, emerso durante l’incontro sul tema “Diversità e inclusione nel mondo del lavoro”, organizzato lo scorso 29 gennaio presso l’Innovation Campus di Microsoft Italia, con ospiti del mondo pubblico e privato intervenuti per approfondire aspetti rilevanti legati alla gestione e alla valorizzazione della “diversità”, con particolare riferimento alle persone disabili.

L’evento, organizzato in collaborazione con la Fondazione Adecco per le Pari Opportunità e Afol Sud, Agenzia Formazione Orientamento Lavoro, è stato fortemente voluto dall’Assessore alle Politiche del Lavoro del Comune di Peschiera Borromeo, Alessio Tavecchio, abile regista della mattinata, coordinando i vari interventi. A fare gli onori di casa, Carlo Purassanta, Amministratore delegato di Microsoft Italia, che nel suo intervento ha sottolineato come l’attenzione di Microsoft sia costantemente focalizzata sul tema della “diversity” – di genere, culturale, di origine sociale e anche di età -, dichiarando: «Sono particolarmente lieto di ospitare presso la nostra sede questo evento: in Microsoft crediamo da sempre nel ruolo positivo che la tecnologia informatica ha nel consentire a tutti di sviluppare il proprio potenziale e dedichiamo un grande impegno alla valorizzazione delle diversità, perché siamo convinti che una maggiore presenza e valorizzazione della “diversity” possa arricchire il nostro lavoro con contributi personali e professionali innovativi, contribuire alla creazione di una cultura aziendale realmente aperta, più ricca e sfaccettata e, in ultima analisi, dare grande valore aggiunto al business. I nostri sforzi sono ricompensati dal gradimento dei nostri collaboratori che, sia a livello internazionale che sul fronte italiano, riconoscono Microsoft come ‘Great Place To Work’».

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