Chi non ha memoria non ricorda
Al via un ciclo di eventi culturali per riflettere su due grandi tragedie del Novecento: la Shoah e i massacri delle foibe
Riflettori puntati su due pagine buie della storia recente per illuminare le menti. Anche quest’anno l’Amministrazione comunale promuove un programma culturale che accomuna la Giornata della Memoria e il Giorno del Ricordo. Il 27 gennaio 1945 (data dell’apertura dei cancelli di Auschwitz, giorno in cui il mondo scopriva l’orrore dei campi di concentramento e di sterminio) e il 10 febbraio 1947 (data in cui l’Istria e gran parte della Venezia Giulia venivano assegnate alla Jugoslavia, divenuta simbolo dei massacri delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei friulani e dei dalmati italiani) simboleggiano entrambi i picchi di brutalità generati dai focolai d’odio che nel Novecento infiammarono l’Europa. Riunirli in un’unica proposta culturale punta a rafforzare il monito affinché indifferenza e intolleranza non abbiano più spazio né ora, né in futuro.