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Una Preghiera per Marignano

Al termine della cerimonia di commemorazione dl 500° anniversario della Battaglia di Marignano, avvenuta nel Parco dei Giganti, nella Chiesa di Santa Maria Vergine Donna Nuova, in Zivido, si è svolta una preghiera ecumenica per tutti i caduti. La celebrazione, iniziata con il Kyrie Eleison eseguito dal Coro della Chiesa Evangelica Riformata del Sottoceneri di Lugano, (che inframmezzando gli  interventi, eseguirà anche il Gloria, il Credo e il Santus) è stata introdotta con i saluti ai convenuti dal Vicario della Parrocchia don Emanuele Kubler Bisterzo,  anche a nome del parroco don Franco Donati e del prevosto della città don Luca Violoni. Poi ricorda il motivo di questa preghiera, ovvero per ricordare le decine di migliaia di caduti provenienti da diverse paesi d’ Europa, e di diverse confessioni religiose, che perirono nella Battaglia di Marignano 500 anni fa, cioè su questo suolo.  Collegandosi infine all’attuale situazione, dove a causa di guerre in diverse parti del mondo, numerose persone  fuggono dalla loro terra dirigendosi verso i nostri paesi in cerca di accoglienza e rifugio.  Per cui questa vuole essere una preghiera in unione per la Pace, per dire mai più la guerra.

 I saluti  e i ringraziamenti ai presenti li porge anche l’Ing. Alfredo Steiner della Fondazione Pro-Marignano di Chiasso, promotrice delle iniziative di questa commemorazione, soprattutto ai sacerdoti della parrocchia di Zivido per l’aiuto nell’organizzazione di questa ricorrenza, che non è una festa ma il ricordo di 18 mila morti caduti in una giornata, e una preghiera per la Pace. Ricorda che la Fondazione, (al lavoro da quattro anni per questa giornata),  tra le iniziative sul territorio tese a omaggiare questi caduti, ha fatto ristrutturare una chiesina posta nella frazione di Mezzano, conosciuta come l’ossario dei caduti svizzeri. In questi giorni, è stata posata una targa, dove è riportato che quello è l’ultimo  luogo di riposo di quelle vittime.
A questa celebrazione – con la presenza del diacono Roberto Pagani,  responsabile della Sezione Ecumenismo del Servizio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo – hanno preso parte i rappresentanti delle chiese: riformata, luterana, ucraina greco ortodossa, ucraina del patriarcato di Mosca,  valdese, armena e copta, e si  sono ascoltate le loro riflessioni e le loro preghiere. Inoltre abbiamo ascoltato la testimonianza di un laico siriano che ha raccontato la tragica attuale situazione della sua terra, madre della religione cristiana. Al termine delle testimonianze, la preghiera del Vicario Episcopale Mons. Mario Delpini e la recita congiunta del Padre Nostro.

{gallery}02040_preghiera_ecumenica{/gallery}Redazione RecSando Angela Vitanza

 
 

 

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