Forse lo spostamento alla prima domenica di novembre, ha tolto molta importanza agli occhi e al cuore della gente, di questa giornata di commemorazione della Vittoria dell’Italia nella prima Guerra Mondiale sugli Austro-Ungarici che ne determinò il completamento dell’Unità Nazionale, e la Festa delle Forze Armate, protagoniste del formarsi dell’Italia Unita allora, e protettrici degli interessi dell’Italia e dell’Europa oggi, quando concorrono a importanti missioni sotto l’egida delle Nazioni Unite, Unione Europea e Nato.
Infatti fino al 1976 era giorno Festivo. Fu il clima di austerità di quegli anni a determinare una riforma dei calendari delle festività, spostando questa celebrazione, (così come la ricorrenza del 2 Giugno poi ripristinata nella sua data nel 2001), alla domenica successiva. E la sua importanza è andata diminuendo. Quelli che si compiono in questo giorno, sono solo dei gesti simbolici, come l’alza bandiera intanto che si intona l’Inno Nazionale, la deposizione di una corona d’alloro al monumento dei caduti di quella Guerra, intanto che la Banda suona la canzone del Piave. Tutto alla presenza delle Autorità Civili, Militari, ecclesiastiche, forze dell’Ordine e Associazioni del territorio. Ma sono gesti importanti, perché ci ricordano come siamo arrivati alla nostra pace di oggi.
In un passo del suo discorso, il Sindaco Marco Segàla dice come interpreta lui questa giornata “ritengo debba fissare nella memoria di ognuno di noi sentimenti di unità, di condivisione, di partecipazione e di forte senso civico: come le Forze Armate, ogni giorno, si impegnano con coraggio e dedizione ad affrontare sfide ad alto rischio, in difesa della nostra sicurezza, della tutela della libertà individuale e del mantenimento della Pace, anche noi cittadini, nel nostro piccolo, nel modo che riteniamo più giusto, dobbiamo contribuire tutti i giorni al perseguimento dei doveri costituzionali, tracciati secondo un percorso del rispetto delle leggi e delle altrui, individuali libertà”.
Anche in un passo dell’Omelia, durante la Celebrazione Eucaristica avvenuta subito dopo la cerimonia sul sagrato, il prevosto don Luca Violoni ha menzionato l’impegno civile che dobbiamo avere, tenendo gli occhi aperti per riconoscere il male che si presenta nel nostro tempo sotto varie forme e facce. Fa l’esempio della corruzione, delle “infiltrazioni” nella società di mafia o criminalità, organizzazioni che pretendono di essere signori della vita e della morte degli altri e che si potrebbe quasi percepire come “occupazione della vita altrui.”
Ma se da un lato va sostenuto e apprezzato chi, come le forze dell’ordine, combatte questo male, dall’altro dobbiamo debellare il male che prima di tutto nasce in noi, nel nostro cuore, chiudendo le porte alla speranza, a Dio.
Una nota, è proprio il caso di dire, merita il primo appuntamento voluto dall’Amministrazione Comunale per rievocare la triplice ricorrenza del 4 Novembre.
Venerdì sera, nella Chiesa di San Giuliano Martire, gentilmente concessa per l’occasione, la Fanfara del Comando 1^Regione Aerea di Milano, diretta dal M° 1° Maresciallo Orchestrale Antonio Macciomei. si è esibita in uno dei suoi magistrali concerti.
Podcast – Il Concerto
“Costituita con D.M. il 1° Gennaio 1984 inizialmente composta esclusivamente da personale di leva, la fanfara è attualmente composta da personale del Ruolo Sergenti e Volontari in ferma Prefissata provenienti dai Conservatori italiani. L’alta valenza artistica, unita alla passione e alla giovane età dei suoi componenti, permette alla compagine di spaziare nel repertorio musicale italiano e internazionale con brani che vanno dalla musica classica e operistica tradizionale italiana, passando per i vari medley di musica leggera e jazz italiana e straniera fino ad arrivare a quella che attualmente è considerata l’evoluzione musicale per questo tipo di organico che è la musica originale per banda”. (Pagina ufficiale della Fanfara).
Vi consigliamo di ascoltare il podcast con la registrazione, ne vale veramente la pazienza!
Redazione RecSando Angela Vitanza
Foto Luigi Sarzi Amadè & Alice Abbate
Galleria Fotografica: 4 Novembre – La Piazza
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Galleria Fotografica: 4 Novembre – Il Concerto
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Galleria Fotografica: 4 Novembre – Visto dagli occhi di Luigi
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