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Si è spenta già la luce: i primi effetti del fallimento GENIA

PRIMI EFFETTI FALLIMENTO GENIA

I primi a pagare in maniera pesante concreta e inaspettata la situazione del fallimento di Genia SPA, sono i disabili che abitano nelle case comunali, purtroppo di proprietà della Società dichiarata fallita giusto ieri.

Tutti i servizi e le utenze che gravitano intorno ad esse, erano gestite da Genia. Gli edifici residenziali si avvalgono di un amministratore. Gli edifici comunali erano gestiti direttamente dall'Amministrazione Comunale che nel 2007 malauguratamente trasferisce a GENIA le propietà: Case, Scuole e Teatro Ariston.

Con il fallimento della Società, probabilmente nessun inquilino di queste case, che ha sempre pagato regolarmente l'affitto, il quale comprende anche le spese condominiali, nelle quali sono comprese le utenze idriche e quelle energetiche delle parti comuni, aveva pensato cosa sarebbe potuto succedere. Ora lo sanno. I primi a scoprirlo sono stati gli inquilini di Via Dei Giganti 13 A e B, già dall'inizio di Aprile.

Ci scrive Daniele Audino che ci abita: Genia non ha pagato le bollette della società elettrica che gestisce il servizio nelle due vie

E l'ente ha tagliato la luce delle parti comuni, ovvero cortile, scale e cantina. Siamo 24 famiglie, tante persone anziane e diversi portatori di Handicap. Se qualcuno si facesse male, come si fa? Come si potrà risolvere la situazione? Siamo già in questa situazione da 9 giorni.

Fortunatamente lì si arriva max a tre piani. Ma per i disabili sono tanti anche tre rampe di scale…

Peggio va da ieri agli inquilini di Viale della Repubblica civici 17 A e B Sono edifici da sette piani.

Dice il sig. Bartolini per il civ. 17/b: lì abitano i miei genitori, mio padre ha 84 anni. Sempre in ballo con esami clinici.

Oggi ha dovuto saltarne uno, come fa a scendere e poi risalire sette piani? Mia madre ha 80 anni. Fa fatica a camminare. Al piano sotto abita una signora appena operata al cuore. PERCHE' IL PROBLEMA è che staccando la luce, non va più l'ascensore. Non c'è luce nelle scale. La paura è che manchi a breve anche l'acqua. Hanno sempre pagato l'affitto. Ieri sera senza nessun preavviso da parte di qualcuno è andata via la luce nelle scale e si è fermato l’ascensore. Peggio ancora è non avere idea di come e quando si potrà risolvere la situazione.

Ci sarebbe piaciuto sapere come aiutarli. Così siamo andati al Comando dei Carabinieri di San Giuliano. E.. sorpresa, ci troviamo un gruppo di persone, inquilini di via della Repubblica 21 A-B-C-D-E.

Purtroppo il problema è lo stesso. Anche loro da ieri sono nelle medesime condizioni: senza luce, senza ascensore, acqua a singhiozzo. Perché per funzionare l'autoclave ci vuole l’energia elettrica. Ma il rischio è anche che tolgano del tutto l'acqua. La rabbia è tanta, hanno sempre pagato quanto richiesto. Ci sono persone che abitano negli alloggi da oltre trenta anni. Hanno già un'età. Difficoltà ad affrontare i piani a piedi.

Un rappresentante degli inquilini, Valentino Giannini, è già a colloquio con il maresciallo.

L'idea è di fare per ora un esposto, perché la denuncia necessita di avere un avvocato.

Un altro inquilino ci dice che è in attesa di essere convocato domani dal sindaco Lorenzano. Esce il rappresentante dal colloquio con il maresciallo. Ha in mano dei fogli.

Così scopriamo che in giornata il comune ha inoltrato al nuovo (sigh) curatore fallimentare, e per conoscenza al Prefetto di Milano, la richiesta di intervento urgente per risolvere i disagi degli inquilini delle case di proprietà di Genia.

Per il momento gli inquilini inoltreranno ai medesimi destinatari, un foglio firmato da tutti loro, dove descriveranno i disagi a cui sono sottoposti, e le situazioni di disabilità presenti, e lo allegheranno alla lettera già inviata dal Comune, per accelerare la pratica. La speranza è che questa azione, unitamente all'incontro di domani con il sindaco, possa far luce sul futuro che li aspetta.

Redazione RecSando Angela Vitanza – Foto Luigi Sarzi Amadè

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