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San Donato Milanese festeggia i benemeriti 2016

A San Donato Milanese Domenica 18 settembre si festeggiava il Patrono San Donato. E come tutti gli anni, uno degli eventi più attesi era scoprire a chi sarebbero state consegnate le onorificenze 2016. Infatti l’aula consiliare era gremita per applaudire  i cittadini benemeriti.

Particolarmente interessati noi della grande “famiglia” RecSando, in quanto è arrivata anche per noi, nell’anno in cui abbiamo festeggiato i 20 anni dalla sua nascita, avvenuta il 13 febbraio 1996.

Alla presenza del nuovo direttore della sezione giornalistica Edoardo Stucchi, ha ritirato la targa il Presidente Fabrizio Cremonesi.

“La Civica Benemerenza rappresenta l’espressione della gratitudine e della riconoscenza per quei cittadini che, attraverso il loro impegno hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo e alla crescita sociale della città e dei suoi cittadini.
La targa di riconoscenza rappresenta invece un riconoscimento per coloro che hanno dedicato particolare impegno o svolto azioni significative nei confronti della comunità sandonatese.
La scelta di individuare la ricorrenza della Festa Patronale quale occasione per conferire le onorificenze rappresenta un segno tangibile della gratitudine che l’intera comunità sandonatese esprime ai suoi concittadini benemeriti”, scrive nella sua nota il Sindaco Andrea Checchi.
Ci piace riportare di seguito, tutti i premiati, con la motivazione che ben descrive i meriti.
GIORGIO BIANCHINI Per il suo instancabile apporto al WWF in oltre trent’anni di attività, coinvolgendo i cittadini e le giovani generazioni perché avesse massima concretezza e diffusione il motto universale del mondo ambientalista: “Pensare globalmente, agire localmente”. Per aver cercato in ogni modo di fermare il degrado ambientale facendo qualcosa di concreto, mantenendo viva e continua l’attività di una realtà di volontariato ambientale chiedendo alle istituzioni e ai cittadini di cambiare il proprio stile di vita assumendo comportamenti ambientalmente più sostenibili. Per aver svolto studi e ricerche scientifiche sulle tematiche locali urbanistiche, territoriali e ambientali, organizzando conferenze ed eventi pubblici su tutto il territorio del Sud Milano, attività didattiche, ricreative e culturali nelle scuole e coinvolgendo i cittadini per sensibilizzarli alla conoscenza del territorio. Per aver mantenuto un confronto costante con le amministrazioni pubbliche locali chiamate a proteggere il bene comune più importante: l’ambiente. Per aver contribuito alla costituzione del Parco Agricolo Sud Milano, unico in Europa, un polmone verde che comprende 61 Comuni compreso Milano, nato per iniziativa popolare, e per aver partecipato alla realizzazione delle oasi urbane del WWF Sud Milano, coordinandone cinque riconosciute dal WWF Italia come aree protette, tra cui la nostra Oasi Levadina.
ASSOCIAZIONE RECSANDO Per aver svolto, fin dall’inizio delle sue attività un ruolo fondamentale di innovazione tecnologica e sociale, di crescita culturale e di messa in rete delle sensibilità e delle opinioni dei cittadini sandonatesi e di tutto il SudMilano. Per avere creato, unica nel suo genere, antesignana di facebook e dei moderni social network, la “Rete Civica”, un ambiente telematico che promuove e favorisce la comunicazione, la cooperazione, lo scambio e l’erogazione di servizi fra i cittadini e tutti i soggetti pubblici e privati che costituiscono la comunità sandonatese. Recsando non rappresenta un generico sito internet ma ha come riferimento un ben definito ambito territoriale, quello sandonatese. Per aver realizzato iniziative culturali, dibattiti e confronti pubblici su avvenimenti amministrativi e sociali di attualità del nostro territorio.
 
Sono inoltre state conferite le TARGHE DI RICONOSCENZA 2016
Alla memoria di :
GUSTAVO HAUSER Per l’impegno profuso in molteplici attività volte alla socializzazione e al dialogo con le persone, sempre trasparente e eticamente corretto e carismatico. Figura molto amata nel quartiere di Via di Vittorio dove viveva dal 1975; nel 2009 ha fondato insieme ad altri cittadini volontari il Comitato “Giù le mani dalla Campagnetta” impegnandosi per trasformare quell’area in parco a disposizione della Via e di tutta la città, impedendo che venisse edificata e garantendo un futuro e un valore sia come parco che come possibile sentiero pedonale e ciclabile lungo quel percorso oggi denominato “Valle dei monaci”. Per aver saputo trasmettere a coloro che lo hanno conosciuto il suo stile di vita ricco di profonde convinzioni, del rispetto delle regole e dei grandi valori della vita sociale.
Alla memoria di :
ENRICO GASPERINI Per la capacità di guardare al futuro con la visione dei grandi. Diceva spesso: «Bisogna ritrovare lo spirito degli anni del dopoguerra perché io so che le energie e i saperi ci sono: dobbiamo soltanto aiutarli a esprimersi …ovunque essi siano». È stato uno dei protagonisti della piccola storia dell’innovazione digitale in Italia, era un imprenditore, ma prima di tutto un maestro. Ancora non esisteva il web, Google sarebbe arrivato dieci anni dopo, ma lui già pensava a come offrire servizi digitali e a come utilizzare la rete per fare comunicazione pubblicitaria e marketing. Una persona vulcanica, energica, che voleva veramente cambiare l’economia italiana: ogni suo progetto era fatto ragionando a livello di sistema Italia. Universalmente riconosciuto come pioniere, promotore e innovatore della cultura digitale italiana, con le sue intuizioni e innovazioni ha dato grande lustro al Paese e in modo particolare a San Donato, luogo in cui era cresciuto e viveva. Al di là della figura dell’imprenditore esisteva l’uomo che trovava tempo e modo di ascoltare tutti e di dare una mano a chi era in difficoltà.
Alla memoria di:
GIOVANNA PISANELLI Per aver lasciato dietro di sé un’impronta indelebile sia nel mondo del volontariato che in quello della scuola e della cultura di San Donato. Originaria della Campania, risiedeva a San Donato da quattro decenni, conosciuta e apprezzata, sia per la sua professione di docente di lettere alle medie e alle superiori, quanto per l’impegno profuso come volontaria nel sociale, fornendo assistenza alle persone che soffrono nella malattia dentro all’Associazione A.V.O. di San Donato. Il suo nome rimarrà per sempre legato sia al Premio “Andrea Besa” che ogni anno l’ITIS Enrico Mattei assegna agli studenti più meritevoli che al concorso di lettura interpretativa “Leggendo leggendo”, da lei ideato per diffondere il piacere della parola scritta tra i ragazzi delle elementari e delle medie, coinvolgendo centinaia di sandonatesi di diverse generazioni, mostrando loro la bellezza e la potenza della cultura.
Alla memoria di:
Don FRANCO CASATI Per l’impegno e la dedizione profusi al servizio della comunità quale primo Parroco della parrocchia dell’Incarnazione. Nei 29 anni trascorsi a San Donato ha contribuito a scrivere pagine importanti per la nostra città. Ha vissuto passaggi epocali per la comunità di via Di Vittorio, culminati nel 1985 con la consacrazione della chiesa parrocchiale da parte dell’allora Cardinale di Milano, S.E. Carlo Maria Martini. I suoi parrocchiani lo ricordano per la sua semplicità nello svolgimento della sua missione, per il tempo a loro dedicato aiutando ed ascoltando in modo particolare le persone in difficoltà, contribuendo a cementare un legame che, dopo quasi 15 anni dal suo trasferimento, era rimasto immutato fino alla sua recente scomparsa.
-Alla SOCIETÀ SPORTIVA CERTOSA Per celebrare un’incredibile avventura di gioco e di amicizia iniziata nel 1966 con don Roberto Rondanini che considerava lo sport un valido strumento educativo per i ragazzi e con alcuni genitori della zona che fondarono la mitica Società Sportiva Certosa, per decenni, tra le “locomotive” del movimento sportivo nel sud Milano. Da allora moltissimi ragazzi e ragazze del quartiere hanno giocato e giocano a calcio, a pallavolo e a basket, si sono susseguite innumerevoli squadre che hanno partecipato ai diversi tornei di categoria, vestendo sempre la casacca rossoblu simbolo della squadra del loro quartiere.
-All’ A.G.E.S.C.I. Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani Nel centenario dello scautismo cattolico italiano, per l’attività svolta da oltre 30 anni sul territorio sandonatese nell’educazione dei ragazzi rivolta in modo particolare al sociale, agendo sempre come integrazione del lavoro delle famiglie e della scuola, per aiutare i giovani a crescere come buoni cittadini: adulti onesti, corretti, rispettosi della natura e di loro stessi e “sempre pronti” a fare del proprio meglio per aiutare gli altri in ogni circostanza. Il gruppo scout sandonatese si identifica da sempre con la figura del suo responsabile “Giangi”, una guida che con entusiasmo, con rinnovata gioia e con innata disponibilità verso gli altri ha fatto dello scautismo una missione.
Inoltre una targa a ricordo della sua permanenza in città alla guida della tenenza dei Carabinieri è stata consegnata al Maggiore Mario Colicchio, che dopo tre anni lascia il comando al Capitano Antonio Ruotolo, per andare a Roma  dove sarà docente nella scuola ufficiali.
Infine è stato consegnato un dono di riconoscimento ai dipendenti comunali che da 25 anni hanno messo a  disposizione della città la loro professionalità: Antonio Accardo,  Paolo Altieri,  Ruggero Borracino, Angela Festa, Alberto Gagliardi, Luciana Roncaglione Tet.

GALLERIA FOTOGRAFICA
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Redazione RecSando Angela Vitanza – Galleria fotografica Alice Abbate e Luigi Sarzi Amadè

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