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Presidenza del Consiglio: scelta condivisa e non clava democratica

La proposta del Sindaco Lorenzano, di riservare alle forze di minoranza la presidenza del Consiglio Comunale, è un'importante elemento di garanzia che arriva in queste ore. Da notizie stampa la proposta è condivisa anche dallo sfidante al ballottaggio del 19 giugno prossimo, Marco Segala.

Non siamo tra coloro che hanno la necessità di correre a intestarsi il merito di questa proposta: nella consigliatura che va a chiudersi innumerevoli sono state le occasioni in cui ci siamo espressi sulla necessità di maggior condivisione delle scelte in Consiglio, per tutti valga l'intervento personale il 30.9.2013 in occasione dell'elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale (riporto qui sotto il passaggio centrale). 

Oggi se il nostro lavoro costante e metodico ha contribuito a far crescere la sensibilità democratica, ne siamo orgogliosi, consapevoli di non essere stati i soli a spendersi su questo fronte.

Certo rammarica che si arrivi solo adesso a questo impegno da parte della maggioranza uscente e del sindaco Lorenzano; probabilmente molte cose avrebbero potuto essere diverse se si fosse perseguita la medesima sensibilità anche nei 5 anni appena trascorsi. Ma la storia, e la politica, non si fanno con i se né con i ma. Oggi registriamo questo passo avanti come segnale positivo che arricchisce il dibattito di questi giorni.

 

Sempre nel senso delle idee e del lavoro svolto in questi anni, però, lasciateci fare una brevissima considerazione in merito.

La presidenza del Consiglio è un ruolo importante, decisivo, del confronto democratico.

Come tale dovrà essere frutto di una scelta ampia e condivisa del Consiglio Comunale, non necessariamente plebiscitaria, certo, ma neppure una "clava democratica" con cui la maggioranza entra nella minoranza per scegliere il candidato a suo avviso più idoneo a tale ruolo. Il Presidente del Consiglio deve essere una libera scelta, autorevole e rappresentativa, dell'assemblea che lo elegge e, nello svolgimento delle sue funzioni di Presidente, deve guidare, rappresentare e mettere tutti nelle condizioni di agire al meglio.

Oggi, a pochi giorni dal voto e dalla proclamazione del nuovo Consiglio Comunale, vale forse la pena di sottolineare questo aspetto "a futura memoria" per i contendenti, e per non lasciare alle esuberanze delle etichette elettorali la banalizzazione di scelte così importanti.

 

Massimo Molteni

12 giugno 2016

 

Concludo con queste poche battute il mio impegno di capogruppo ringraziando tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile il lavoro di questi anni. Per i prossimi, di anni, ci attrezziamo: la nostra città richiede impegno costante e crescente.

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