COMUNICATO M5S
"Alcune considerazioni sul recente risultato e sul ballottaggio del 19.
Prima considerazione: grazie ancora a tutti i cittadini che hanno votato Giorgio Salvo e la lista del Movimento locale! I voti espressi purtroppo non bastano per governare e per cambiare radicalmente la nostra città ma i futuri consiglieri eletti si impegnano comunque a rappresentarvi in Consiglio Comunale con intelligenza e umiltà, contando sulla collaborazione di tutti i candidati non eletti, di tutti gli attivisti e dei cittadini.
Seconda considerazione: il Movimento locale si è presentato alle elezioni con un candidato sindaco, 24 candidati consiglieri e un programma: sapevate fin da subito quello che avremmo fatto, non ci siamo nascosti dietro promesse impossibili e messaggi improbabili. Lorenzano e Segala si sono candidati rispettivamente con tre e quattro liste, con 62 e 84 aspiranti consiglieri, mettendo assieme il diavolo e l'acqua santa, il tutto e il contrario di tutto, al solo scopo di raccogliere voti.
Terza e ultima considerazione: a quelli che incessantemente ci chiedono, in privato e in pubblico, cosa votare al ballottaggio rispondiamo: andate a votare! Questi partiti ci hanno scippato la democrazia dalle mani, meno gente vota e più i loro trucchetti avranno possibilità di riuscita. Noi andremo a votare, ognuno secondo coscienza.
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Quanto meglio sarebbe se i voti si potessero pesare, anziché contare (Georg Christoph Lichtenberg)".
COMUNICATO GIORGIO SALVO
"Scusate il ritardo, ma ho voluto prendermi qualche giorno per riflettere prima di commentare le elezioni di Domenica.
Innanzitutto grazie! Grazie infinite a tutti coloro che hanno voluto dare fiducia al nostro gruppo e alla nostra proposta per la città. Siamo cresciuti, questo è innegabile: abbiamo più che raddoppiato i voti e triplicato le percentuali. Di questo non possiamo che essere soddisfatti e grati a tutti voi.
Tuttavia, come abbiamo detto nel giorno di apertura della nostra campagna elettorale, l'obiettivo del MoVimento 5 Stelle non era fare un buon risultato, ma era vincere le elezioni. Purtroppo non ce l'abbiamo fatta.
Inoltre, bisogna dire anche che la scelta di San Giuliano è stata netta: i due contendenti che sono andati al ballottaggio sono distanti dieci punti dal terzo, da noi. Sono sempre stato sincero e lo sarò anche ora: anche nel caso di sconfitta prevedevo sicuramente un distacco di molto inferiore.
Ora potrei recriminare sul fatto che le altre forze politiche si coalizzano per vincere le elezioni e poi iniziano a litigare dal giorno dopo. Oppure sulle scorrettezze di chi sfrutta la propria carica di sindaco uscente per farsi la campagna elettorale.
Ma io non solo mi sono candidato per diventare sindaco, ma avevo anche la responsabilità della vittoria per un motivo molto semplice: il M5S era l'unica soluzione plausibile per questa città. Purtroppo la scelta di San Giuliano è ricaduta sul passato, ed anche in modo netto. Quindi è necessario fare un ragionamento su cosa avremmo dovuto fare per colmare questa distanza in modo da migliorare nel futuro.
Probabilmente, in questi cinque anni, non ho avuto forza di portare fuori dal Consiglio Comunale, nella città vera, i disastri che sono stati creati e che bisognerà affrontare nei prossimi (numerosi) anni. Penso sia stato questo il problema principale e quindi occorrerà ristrutturare il nostro gruppo locale in modo da renderlo più presente in città.
Per fare questo il M5S sangiulianese annuncerà importanti novità appena dopo il ballottaggio, che ci permetteranno di crescere ancora di più come gruppo e arrivare ancora più preparati alle prossime elezioni.
E infine quello che tutti coloro che sono coinvolti direttamente nella politica sangiulianesi aspettano: il tema del ballottaggio.
Ovviamente il M5S non darà un indirizzo di voto, anche perché sarebbe inutile: i nostri elettori non hanno bisogno di essere indirizzati. L'unico invito che voglio fare è molto semplice: andate a votare. Votate Lorenzano, votate Segala, annullate la scheda… Fate quello che volete ma andate a votare!
Io personalmente devo ancora decidere, anche se sono già sicuro di cosa non voterò…"