Tanti di noi si sentono colpiti dalle tragedie provocate dalle guerre, dalle condizioni di vita nei campi profughi e dai rischi (spesso dalle tragedie) dell'affrontare la traversata del Mediterraneo per arrivare e chiedere asilo o protezione, anche solo temporanea, magari solo per transitare e raggiungere altri Paesi dell'Unione Europea.
Sembra tanto impossibile anche solo pensare a una soluzione umanitaria.
Poi qualcuno studia e scopre che nei trattati Europei e nel codice dei visti dell’Unione Europea è prevista la possibilità di concedere dei visti umanitari e aprire dei sicuri "corridoi umanitari".
Comunità di Sant'Egidio e Chiesa Valdese si sono fatti promotori presso i ministeri Italiani (Interni ed Affari Esteri) di un accordo per identificare tra i Siriani dei campi profughi del Libano i più in difficoltà (per età, malattia, Handicap, condizione familiare…) e farli arrivare in Italia con un normale volo aereo .
Prima 1.000. poi altri 1.000. poi non solo Siriani, anche Eritrei profughi in Etiopia, un domani Subsahariani fermi in Marocco.
Poi altre associazioni e altri stati UE hanno visto e si sono attivati.
Il tutto senza costi per le istituzioni (casomai risparmi), con finanziamenti privati e dell'8/1000 della Chiesa Valdese.
Interessante anche la parte dell'accoglienza, dell'incontro e del sostegno da parte di tante realtà locali ad accompagnare persone e famiglie nelle loro nuove case, scuole, lavori
… Una esperienza che arricchisce anche chi ospita, consentendo di verificare come "il mondo lo si capisce meglio dalle periferie", come indica papa Francesco.
Una bella testimonianza che ci conferma possibile attivarsi anche da appartenenze diverse, per oltrepassare il muro dell'impossibile, portata da Giorgio Del Zanna. presidente di Sant'Egidio Onlus di Milano.
Una occasioni di riflessione offerta alla nostra città perché apra sempre di più mente e cuore.
Rendiamo disponibile il podcast di questa interessante serata
di Luca Zamberletti