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Il Gruppo della Trasgressione in teatro

Venerdì 30 maggio al cinema teatro Ariston (ore 21, ingresso libero) il “Gruppo della Trasgressione” porterà in scena “Il  mito di Sisifo”: l'iniziativa è promossa e organizzata dall'assessorato alla Cultura nell'ambito della rassegna “La città dei ragazzi”. 
“Lo spettacolo che prende spunto dal testo pubblicato nel 1942 da Albert Camus non è fine a se stesso: è stata una scelta ben precisa quella di inserirlo ell'edizione 2014 della manifestazione. La serata dedicata a 'Il mito di Sisifo' vuole essere un'occasione, rivolta specialmente ai giovani, di riflessione e confronto su alcuni  temi di rilevante attualità: legalità, convivenza civile, libertà. 
Gli interpreti rappresentano un contesto che vede il riscatto come obiettivo e ripartenza per voltare pagina”, ha commentato l'assessore alla Cultura Morena Lucà.
Il Gruppo della Trasgressione comprende un’associazione e una cooperativa strettamente connesse, entrambe costituite da detenuti, ex-detenuti, imprenditori, professionisti, studenti universitari e neo laureati.

 Nasce dalla decennale esperienza del laboratorio coordinato dal dott. Angelo Aparo nelle carceri di San Vittore, Bollate e Opera e dai principi che da sempre caratterizzano tale attività: scambio fra dentro e fuori, partecipazione alla vita della comunità, lavoro su se stessi, educazione alla legalità, prevenzione di bullismo e tossicodipendenza. La filosofia del gruppo s’incentra su tre linee guida:
– Studiare, progettare e lavorare con chi ha commesso reati giova all’equilibrio sociale e protegge la salute e il bene pubblico più della separazione garantita dalle 
mura del carcere;
– E' fondamentale che liberi cittadini, imprenditori, professionisti partecipino, insieme alle istituzioni, al recupero e alla valorizzazione di funzioni e ruoli sociali utili, non 
solo per chi si accinge a muovere i primi passi da adulto, ma anche per chi, lungo i percorsi della devianza, ha perso le tracce delle responsabilità del cittadino e del piacere di esercitarle;
– Il recupero, una reale inclusione, un effettivo superamento della sensazione di marginalità e di estraneità alle regole possono aver luogo solo se ci si sente coprotagonisti di esperienze concrete, di attività lavorative, eventi, interazioni utili alla comunità, al suo rinnovamento, alla sua crescita. 
Il gruppo presenterà Il Mito di Sisifo, una rivisitazione del mito classico alla quale  parteciperanno una decina di componenti (durata: circa tre quarti d'ora). 
Al termine della rappresentazione verrà avviato il Teatro Forum: una discussione in sala sui temi salienti del mito, intervallata dalla reinterpretazione di alcuni dei 
dialoghi, attraverso il coinvolgimento dei protagonisti e del pubblico. 

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