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Il cielo è azzurro sull’Italia Libera

Un cielo terso come poche volte lo si vede,  ha fatto da sfondo alla manifestazione cittadina del 25 Aprile per ricordare il 71mo Anniversario della Liberazione dell’Italia dall’oppressione nazifascista.
Le iniziative organizzate dall’Amministrazione  Comunale sono cominciate sabato 23 Aprile con la deposizione delle corone di alloro ai monumenti dedicati ai caduti nei quartieri di  Borgolombardo e Sesto Ulteriano. Mentre nella giornata di lunedì 25 Aprile,  un lungo corteo, preceduto dal Corpo musicale della Libertà, composto oltre che dal sindaco Lorenzano  e dalla Giunta, dalle rappresentanze di tutti i partiti politici, delle Associazioni presenti sul territorio e da molti cittadini,  è partito dalla piazza antistante il Municipio, dove è stato posto un cesto di fiori alla stele con l’effige del Presidente Pertini. Da qui si è diretto al cimitero, dove la corona è stata  posta sulla tomba di partigiani sangiulianesi.  Infine il corteo si è diretto al sagrato  di  Piazza della Vittoria, dove alle Autorità civili e militari, si è aggiunto il prevosto don Luca Violoni.  Dopo l’alza Bandiera,  l’inno di Mameli  e Fischia il Vento intonati dalla banda in onore dei caduti sangiulianesi i cui nomi sono ricordati sul monumento che spicca sulla piazza, l’alpino cerimoniere Lorenzo Zuccotti da la parola al presidente dell’A.N.P.I. sezione di San Giuliano, Francesco Maroni il quale ricorda che quest’anno ricorre anche il settantesimo anniversario della Repubblica Italiana, nata con un Referendum alla quale vi ha partecipato oltre il 95% degli abitanti di questa Città, contribuendo con 3.605 voti (contro i 746 voti contrari) alla nascita della Repubblica. Cittadini andati  alle urne con ancora viva la memoria dei partigiani di casa uccisi: Rizzi, Codecasa, Pinciroli, Folli, Lombardi, Bestiani….alcuni dei loro cognomi.  

Il sindaco Lorenzano nel suo intervento ringrazia coloro che si sono spesi nell’organizzare queste giornate del ricordo del 71mo Anniversario della Liberazione, come l’Associazione Nazionale Partigiani, le Associazioni,  le Forze dell’Ordine in servizio e in congedo. Ma il Grazie più sentito lo rivolge alle donne e agli uomini  che lottarono sperando di  lasciare un futuro migliore fatto di giustizia e di libertà.
“Se però la libertà è stata una conquista, significa che potrà sempre essere minacciata e che si potrebbe anche perdere. Dunque si deve essere pronti a lottare e combattere per mantenerla . Basti anche  pensare ai più recenti atti di terrorismo internazionale, ma più in generale all’instabilità del mondo di oggi. Essi sono testimonianza di come la libertà sia ancora  oggetto di minaccia e attacchi da diversi fronti”. E ancora.. “la libertà che è stata regalata, va difesa e protetta da tutto ciò che voglia limitarla, guardando oltre  le diatribe e le contrapposizioni ideologiche su quel periodo storico”. “La resistenza è un patrimonio della Nazione intera, di tutti, di un popolo solo. Il modo migliore per mantenerne vivi principi e valori è fare in modo di alimentare almeno un po’ di quella lungimiranza, di forza morale e di coraggio che animarono gli eroi di cui in questo giorno si ricorda il sacrificio”.

RecSando – Angela Vitanza

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