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Grande spettacolo all’Omnicomprensivo per ricordare …

Giornata della memoria


Redazione RecSando – Mattia Tortelli

Mnemosine, dea della memoria per i Greci. Dopo migliaia di anni, quello che si è svolto ieri sera al liceo Primo Levi di San Donato Milanese alle 20.30, è stato un ennesimo tributo a una delle divinità più importanti del panorama degli dei dell’Olimpo greco. Perché la memoria ieri sera è stata la protagonista della serata.

Il ricordo, il passato, che tramite l’oralità, le fonti scritte e le immagini, arriva fino a noi, prepotente, crudele, spietato. E’ destinato alla rovina nel futuro l’uomo che non abbia studiato il passato. I latini dicevano historia magistra vitae (“la storia maestra di vita”). E lo spettacolo portato in scena dagli alunni del liceo, sotto la coordinazione della professoressa Rita Borali e di altre professoresse del liceo che hanno contribuito alla realizzazione di quest’ultimo, è un inno, un monito, a porre sempre l’attenzione al ricordo, per non sbagliare laddove altra gente ha sbagliato prima di noi.
Galleria Fotografica di Flaminio Fani (Circolo Fotografico Ventura)
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Come tutti sanno il 27 gennaio di ogni anno si celebra la Giornata della memoria, istituita dall’ONU nel 2005. Chi ha deciso di ricordare ha potuto assistere a brani di musica klezmer (genere di musica che nasce all’interno delle comunità ebraiche dell’Europa orientale), alla trasposizione teatrale della storia del romanzo a fumetti Maus, di Art Spiegelman, a un monologo di Alessandro Sicignano su I genocidi del XX secolo, alla lettura drammatizzata di un racconto sulla risiera di San Sabba (John Doe) e, per concludere, all’intervista a Perlasca.
Galleria Fotografica di Pietro Del Monte (Circolo Fotografico Ventura)
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La serata è stata molto toccante. Le parole di Primo Levi, a conclusione di tutto lo spettacolo, hanno smosso i cuori e le coscienze dei presenti. Con la speranza che la memoria, il ricordo e la storia possano rimanere la nostra più grande fonte di insegnamento. Affinché l’uomo impari dalle proprie barbarie e per tutti coloro che credono nella possibilità di un mondo migliore, di pace e integrazione.
 

La Redazione RecSando ringrazia Flaminio e Pietro per le fotografie

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