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Elena Basile a San Giuliano Milanese: tra Bruxelles, Gaza e il fallimento della politica globale

L’ambasciatrice e scrittrice ospite della Carovana dei Liberi Pensatori per un incontro pubblico sulla crisi della politica internazionale, l’Europa, il conflitto in Ucraina e il genocidio palestinese.

L’ambasciatrice e scrittrice ospite della Carovana dei Liberi Pensatori per un incontro pubblico sulla crisi della politica internazionale, l’Europa, il conflitto in Ucraina e il genocidio palestinese.

📌 Un incontro per capire il nostro tempo
Venerdì 16 maggio 2025, l’associazione La Carovana dei Liberi Pensatori ha organizzato, presso la sala consiliare del Comune di San Giuliano Milanese, un importante incontro pubblico con Elena Basile, ambasciatrice e saggista. Il dialogo si è sviluppato attorno ai suoi ultimi libri – Frammenti di Bruxelles e L’Occidente è il nemico permanente – toccando i nodi irrisolti della politica internazionale, le crisi della rappresentanza europea e le tragedie dei conflitti armati contemporanei, in particolare in Ucraina e nella Striscia di Gaza.

🌍 Un’Europa senza anima e una guerra senza fine
In Frammenti di Bruxelles, Basile ricostruisce la sua esperienza diretta come diplomatica nella capitale belga. Il libro, a metà tra romanzo e memoria, tratteggia un’Europa svuotata della sua missione originaria: quella di progetto di pace e di giustizia sociale. I personaggi – ispirati a figure reali – rappresentano l’ideale tradito, la stanchezza morale, la politica ridotta a mestiere e non più a vocazione.
Uno dei protagonisti, un medico impegnato con i migranti a Lampedusa, arriva a Bruxelles pieno di ideali, ma si ritrova schiacciato da un ambiente cinico e autoreferenziale. Attorno a lui, giovani brillanti – soprattutto donne – che vivono la politica come carriera, senza più alcun legame con i bisogni concreti della società.
“Bruxelles è diventata la prigione di chi sogna ancora un’Europa giusta”, afferma l’autrice. Una prigione, aggiunge, dalla quale sembra impossibile uscire anche per l’Italia, ancorata alla NATO per ragioni storiche e geopolitiche mai risolte, come ricordava già Berlinguer negli anni ’70.

🔥 Conflitti globali e il business della guerra
Nel saggio L’Occidente è il nemico permanente, Elena Basile affronta con chiarezza l’attuale escalation militare. La guerra tra Russia e Ucraina, il genocidio in corso a Gaza e il rischio di nuove destabilizzazioni globali sono, secondo l’autrice, effetti diretti di una visione imperialista e unilaterale della politica estera statunitense, sostenuta dall’inazione europea.
Le guerre, afferma, non hanno più uno scopo strategico: servono a giustificare spese, debiti pubblici e a sostenere un’economia fondata sull’instabilità. La Russia oggi minaccia l’uso dell’arma nucleare, mentre gli Stati Uniti sembrano ancora convinti di poter vincere uno scontro su scala globale. Una situazione estremamente pericolosa.
La crisi dell’ONU e degli organismi multilaterali è altrettanto evidente. Paesi come l’India, le nazioni africane o la Germania non siedono nei luoghi del potere decisionale globale. La crescente marginalizzazione dei BRICS e l’inefficacia del G7 e G20 aggravano le tensioni. “La politica internazionale è gestita da chi ha gli strumenti economici per farlo, non da chi ha il diritto di parola”, ha sottolineato Basile, riprendendo anche le analisi dell’economista Alessandro Volpi.

Gaza, Palestina e la lobby che condiziona il mondo
Una parte significativa dell’intervento è stata dedicata al conflitto israelo-palestinese e, in particolare, alla situazione della Striscia di Gaza, descritta dall’autrice come un vero e proprio genocidio in corso, tollerato dalla comunità internazionale e coperto da un silenzio mediatico e politico inquietante.
Basile ha ricordato di essere stata oggetto di un esposto per istigazione alla discriminazione dalla senatrice Liliana Segre, a seguito delle sue prese di posizione sulla Palestina. Come forma di autodifesa, ha chiesto l’inserimento agli atti del suo libro, dove documenta in modo rigoroso e non ideologico la storia del conflitto, le radici del sionismo e la realtà dell’occupazione.
Riprendendo le analisi di Moni Ovadia, ha spiegato come il sionismo, pur nascendo da un legittimo desiderio di autodeterminazione del popolo ebraico, si sia affermato storicamente come movimento colonizzatore. Israele ha imposto la sua presenza in Palestina, dapprima con il terrorismo, poi con la forza militare, senza mai definire i propri confini.
Anche i tentativi di dialogo – come quello dell’OLP sotto la guida di Arafat – sono falliti a causa della posizione filoisraeliana degli Stati Uniti. La lobby di Israele composta anche da sionisti cristiani, controlla fondi per circa 60 miliardi di dollari e condiziona fortemente la politica americana: “Nessuno diventa presidente se si schiera contro Israele.”

💬 Parola al pubblico
L’incontro si è concluso con numerosi interventi dal pubblico, a cui Elena Basile ha risposto con lucidità e competenza, offrendo ulteriori spunti su temi di stretta attualità: la manipolazione dell’informazione, la marginalizzazione del dissenso, la necessità di ricostruire una coscienza critica collettiva.

👤 Chi è Elena Basile
Elena Basile è stata ambasciatrice d’Italia in Svezia e Belgio, con una carriera diplomatica trentennale. Dopo aver lasciato il servizio diplomatico, si è affermata come saggista e analista geopolitica. Collabora con diverse testate italiane e internazionali ed è autrice di numerose opere, tra cui Una vita altrove, Miraggi, Frammenti di Bruxelles e L’Occidente è il nemico permanente. La sua voce si distingue per un punto di vista indipendente e coraggioso sulle dinamiche del potere globale.

🧭 Pensiero critico e impegno civile
Attraverso questo evento, La Carovana dei Liberi Pensatori ha confermato la propria vocazione a promuovere il pensiero critico, il confronto pubblico e l’impegno civile. In un tempo segnato dalla semplificazione e dalla propaganda, offrire spazi di approfondimento è un atto necessario di responsabilità democratica.

Maria Gabriella Di Michele – RecSando

Fotografia: Luigi Sarzi Amadè – RecSando

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