RadioCodaRitorta โ Le Recensioni Musicali su RecSando
๐ง RadioCodaRitorta โ La radio che si legge, la musica che si racconta
In un mondo dove la musica sembra fatta in serie, preconfezionata come un prodotto da scaffale, RadioCodaRitorta rompe lo schema. Qui non troverete classifiche, tormentoni o hit da consumo rapido. Qui la musica torna ad essere arte, pensiero, racconto. RadioCodaRitorta รจ una radio muta, ma parla forte. Non si ascolta, si legge. Non intrattiene, coinvolge. Non accompagna, scuote. ร il luogo dove le note diventano parole, e le parole aprono sentieri tra emozioni, suoni e significati dimenticati dal mercato discografico di plastica. Nata allโinterno del dipartimento culturale di N>O>I โ Network Organizzazione Innovazione (Editore online, Trib. Milano n.146 del 16.04.2014), RadioCodaRitorta รจ un progetto editoriale libero e fuori rotta, dedicato a chi ancora crede che la musica debba far riflettere, non solo ballare. In questa sezione di RecSando, troverete recensioni che vanno oltre la superficie: voci fuori dal coro, band indipendenti, sonoritร underground, elettronica, prog, sperimentazione, visioni oniriche e realtร taglienti. Tutto ciรฒ che lโindustria ignora, noi lo amplifichiamo con lโinchiostro.
Ogni recensione รจ un atto dโamore per lโascolto consapevole. ร un invito a riscoprire la musica che non ti chiede di distrarti, ma di esserci.
Le nostre recensioni musicali non inseguono la moda: raccontano Artisti e Band coraggiosi, che scelgono di comunicare con linguaggi nuovi, raffinati, colti. Musicisti che usano i suoni come parole e le parole come strumenti per creare visioni, emozioni, riflessioni. A volte sono testi densi, poetici, profondi. Altre volte sono solo vibrazioni strumentali, capaci di dire piรน di mille versi.
Diamo voce a una musica che non si consuma, si ascolta con la mente aperta. Una musica che stimola, che accende pensieri, che invita a rallentare e sentire davvero.
Sfoglia. Leggi. Entra in sintonia. RadioCodaRitorta: dove la musica non si consuma. Si vive.
Quando il segnale รจ vita, e il rumore รจ ciรฒ che ci uccide.Un brano visionario e ancora attualissimo, che ci interroga su cosa significhi comunicare, resistere e sperare in un mondo travolto dal caos. Testo originale e traduzione You know the way that things goWhen what you fight for starts to fallAnd in that fuzzy pictureThe writing stands out on the wallSo clearly on the wallSend out the signals, deep
Un intreccio di suoni che racconta leggende, sogni e terre antiche Cโรจ un gesto, dolcissimo e antico, che in portoghese si chiama cafunรฉ: far scorrere le dita tra i capelli di chi si ama. Un atto semplice, tenero, intimo. Da questo gesto nasce non solo il nome della band, ma anche lโanima emotiva e artistica del loro album dโesordio, Tra le corde dei racconti, in uscita il 21 giugno 2025
Where do The Children Play ? https://youtu.be/nBCJhNiKhFE?si=-0h6mXi4nX-EUXOc Videoclip realizzato nel 2021 Nellโautunno del 1970, Cat Stevens (oggi noto come Yusuf Islam) apriva il suo album Tea for the Tillerman con una canzone che sarebbe diventata un inno profetico sullโimpatto dellโindustrializzazione e della tecnologia sulla natura e sulle nuove generazioni. โWhere Do the Children Play?โ non รจ soltanto un pezzo folk-rock dallโarrangiamento essenziale e avvolgente, ma una domanda diretta e insidiosa:
Moonbound Moonbound non รจ solo una band: รจ la forma sonora di un microcosmo visionario, sospeso tra rigore compositivo e slancio emotivo, nato dalla mente e dal cuore di Fabio Trentini. Polistrumentista, produttore e ingegnere del suono con un curriculum che intreccia eccellenze come Guano Apes, Le Orme, Stick Men e Marco Mattei, Fabio Trentini ha forgiato Moonbound come si scolpisce un’opera dโarte: con precisione tecnica, immaginazione sonora e un
Age Of Fragility Age of Fragility รจ molto piรน di un album: รจ un vero specchio della nostra epoca. Marco Mattei firma un’opera audace e senza compromessi, una fusione sorprendente di worldbeat, progressive rock e art rock, che si radica nel solco dei grandi maestri (Peter Gabriel, Pink Floyd, Radiohead, Paul Simon, King Crimson) ma traccia una via del tutto personale.Registrato a giugno 2024 nei leggendari Dreamland Studios di Woodstock
Arooj Aftab e il fascino di “Night Reign”ย Negli ultimi anni, la scena musicale internazionale ha conosciuto un’artista capace di ridisegnare i confini tra generi e culture: Arooj Aftab. Cantautrice e compositrice pakistana di nascita, cresciuta tra Riyad e il vasto universo musicale globale, Aftab ha saputo trasformare le sue radici urdu in un linguaggio universale che attraversa il jazz, il soul e lโindie. Con “Night Reign”, il suo ultimo album,
Nati nel cuore della Sardegna nel 2014, i Pulsar sono una band di progressive rock che ha saputo distinguersi nel panorama musicale grazie alla loro continua evoluzione stilistica e creativa. Fin dal loro esordio discografico con Fine Tuned Universe, il gruppo ha mostrato un forte carattere sperimentale. Questo album, prevalentemente strumentale, utilizza la voce non come mezzo narrativo, ma come uno strumento aggiuntivo, attraverso vocalizzi che arricchiscono le atmosfere sonore.
Recensione: Quanah Parker – Un Tuffo nel Progressive Rock Italiano con Nel Castello delle Fate Lโultimo album dei Quanah Parker, intitolato Nel Castello delle Fate, รจ un viaggio straordinario nel cuore del progressive rock italiano, dove musica e narrazione si intrecciano per creare unโopera intensa, evocativa e profondamente immersiva. ร una vera perla per gli amanti del progressive rock italiano. Con questo lavoro, il gruppo dimostra ancora una volta la
Titolo: Il mondo esaustoArtista: TEODICEAAnno: 2024Etichetta: M.P. & RecordsDistribuzione: G.T. Music DistributionProduttore: Vannuccio ZanellaFormato: CD Il panorama del progressive rock italiano si arricchisce di un nuovo, intrigante capitolo con lโuscita di Il mondo esausto, lโalbum di debutto del trio TEODICEA, composto da Enrico Filippi (tastiere), Giacomo Putrino (batteria e percussioni) e Jacopo Morandi (basso). Questo progetto nasce dalla volontร di Filippi, giร noto per il suo contributo ai primi due