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Biblioteca: sale studio aperte 7 giorni su 7

Domenica 19 alla Simona Orlandi parte il progetto pilota per estendere l’apertura degli spazi utilizzati da molti ragazzi della città. L’iniziativa sarà realizzata in collaborazione con Sando Calling

Sale studio aperte tutta la settimana. Buone notizie per i tanti ragazzi che dal lunedì a sabato affollano i locali della Biblioteca Simona Orlandi. Dal 19 gennaio potranno estendere la sessione di studio “condiviso” anche alla domenica. In tale data, infatti, partirà in via sperimentale il progetto di apertura straordinaria – promosso dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione giovanile Sando Calling – che durerà fino alla fine di febbraio.

L’iniziativa prende il via in un periodo particolarmente “intenso” per gli utenti delle sale studio. Tra gennaio e febbraio molti di loro dovranno affrontare diversi esami che richiedono un grande impegno nella preparazione, perfezionabile al meglio attraverso il confronto con altre persone. Questa prima esperienza servirà a valutare la possibilità – in termini di fattibilità e di risposta dei ragazzi – di ripetere, in futuro, le aperture straordinarie in concomitanza con le sessioni degli esami universitari.

Il progetto è a “costo zero” per l’Ente. A occuparsi gratuitamente dell’apertura, della chiusura e del controllo dei locali saranno i volontari dell’associazione Sando Calling. Da domenica 19 gennaio a domenica 23 febbraio, dunque, in via Martiri di Cefalonia “porte aperte” agli studenti dalle 14 alle 20.

«Questa iniziativa – dichiara l’Assessore alla Cultura Chiara Papetti – rappresenta il tentativo di rispondere a una richiesta rivolta all’Amministrazione da molti ragazzi. La risposta a questa esigenza, viene data proprio grazie all’impegno dei ragazzi stessi che saranno chiamati a una grande prova di rispetto dei beni comuni. Diamo loro fiducia convinti che sapranno apprezzare e valorizzare la possibilità di utilizzare anche la domenica quella che per molti di loro è una “seconda casa”, un luogo di aggregazione e di crescita intellettuale. Se la sperimentazione darà risultati positivi, siamo pronti a trasformare le aperture straordinarie in una consuetudine».

 

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