Camminare nella Storia 1914-1918 – Una guerra fatta tutta in salita
“La meta è nel passo il tuo passo” dice Paolo Rumiz e io di passi ne ho fatti tanti percorrendo quelle 52 gallerie scavate nella roccia per poter arrivare alle Porte del Monte Pasubio versante Trentino e raggiunse i luoghi della Grande Guerra 1914 -1918.
E se il cammino è il racconto di un viaggio ecco il mio: partenza da Milano 7,30 con un gruppo affiatatissimo di camminatori, gente esperta e appassionata di montagna ma soprattutto del buon cammino.Arriviamo dopo tre ore di macchina a Passo di Xomo, Bocchetta Campiglia dove inizia il sentiero delle 52 gallerie. Siamo pronti e convinti che questo non è un percorso qualunque ma un viaggio nel tempo dove la maestria dell'uomo fu usata per sopravvivere a una guerra fatta tutta in salita.
E su questa salita ci incamminiamo per ben 6 km, attenti a non perderci nelle miriadi di gallerie costruite dal 33° corpo dei minatori Italiani. Una dopo l’altra, ci sembrano non finire mai, una targa ci ricorda il numero di quella che stiamo percorrendo e quella che arriverà. Una diversa dall’altra, gallerie corte, lunghissime, con aperture verso il lato della montagna chiamati pozzi di luce e dopo un pò ti chiedi come abbiano potuto adattarsi degli uomini in queste condizioni: buio, freddo, umidità, solitudine, malattie, fame, sofferenza, morte.