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Antenna Telecom, il Comune caldeggia l’ipotesi spostamento

Il Sindaco Checchi rassicura i cittadini circa l’impatto della stazione radio di via Sanguinetti: «Capisco le preoccupazioni, ma la situazione sarà tenuta sotto controllo e stiamo lavorando su altre soluzioni»

Un monitoraggio costante delle emissioni dell’antenna – in accordo con l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) e con un consulente tecnico appositamente incaricato dal Comune – e l’impegno a studiare con le parti interessate possibili collocazioni alternative. Sono queste le garanzie che il Sindaco Andrea Checchi ribadisce ai residenti della zona interessata dalla stazione RadioBase per la telefonia cellulare Umts e Lte di via Sanguinetti, realizzata da Telecom Italia (in un’area di sua proprietà) per conto di Eni. Garanzie peraltro pubblicamente espresse nel corso dell’assemblea tenutasi ieri sera in sala consiliare.

«Ferma restando la regolarità della procedura che ha portato all’installazione dell’impianto, come Amministrazione – spiega il primo cittadino – stiamo facendo tutto il possibile per tutelare le legittime istanze dei cittadini e rispondere alle loro preoccupazioni, facendo attenzione a non avallare timori privi di fondamento sotto il profilo sanitario, visto che gli studi più recenti concordano circa la non nocività delle radiofrequenze emesse da questo tipo di impianti. Abbiamo richiesto ad Arpa una campagna di monitoraggio periodica e continuativa nel tempo per la misurazione e la valutazione dei segnali emessi dall’apparecchio RadioBase e abbiamo messo a disposizione un consulente competente. Con lui e con l’Ufficio Tecnico stiamo valutando e studiando un nuovo strumento di programmazione urbanistica allo scopo, non tanto di contrastare gli operatori privati, quanto di confrontarci in modo costruttivo con loro per fare scelte condivise anche con la popolazione locale. Infine abbiamo favorito un canale d’interlocuzione fra Eni e Telecom per arrivare al risultato di spostare i ripetitori in altra sede».

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