“ADOTTA LA TUA CITTA':
le proposte di associazioni, scuole, aziende e cittadini per valorizzare aree e spazi pubblici
San Giuliano Milanese, 20 ottobre 2015 – Il Comune di San Giuliano Milanese “chiama a raccolta” cittadini, associazioni, organizzazioni di volontariato, scuole e aziende del territorio e apre quindi alle loro proposte per la valorizzazione di aree e spazi pubblici della città.
Un'iniziativa che nasce dall'esigenza dell'Amministrazione Comunale di mantenere, conservare e migliorare alcune zone della città attraverso la partecipazione diretta e volontaria di tutti coloro che vogliono parteciparvi attivamente.
Fino al 31 ottobre è infatti possibile far pervenire in Municipio proposte e suggerimenti da inserire nell'elenco provvisorio delle aree e pertanto sono ammesse anche indicazioni sommarie purché sufficienti per l’individuazione delle aree e delle iniziative proposte.
L'Amministrazione Comunale effettuerà una valutazione generale delle nuove proposte e approverà quindi l'elenco definitivo che diventerà parte integrante del nuovo bando con cui entro il 31 dicembre 2015 si affideranno le opere a coloro che si renderanno disponibili a contribuire al decoro della città. Il bando relativo a questa prima fase è consultabile sul sito: www.sangiulianonline.it, dove è possibile trovare anche l'elenco provvisorio delle aree da integrare.
“La partecipazione diretta dei cittadini alla vita amministrativa della città è una preziosa risorsa che riteniamo utile valorizzare proprio in campo ambientale – commenta l'Assessore all'Ambiente, Maria Grazia Carminati. Il decoro urbano, rendere più fruibili gli spazi pubblici e le aree verdi già esistenti, individuarne di nuovi insieme a innovative modalità di gestione (aprendo anche ai privati) sono obiettivi che ci proponiamo di raggiungere con questa iniziativa che concluderà il suo iter a fine anno. Anche in questo ambito, la sinergia tra Comune e privati può essere la chiave giusta per garantire l'interesse della collettività a poter fruire di aree e spazi ben tenuti e ordinati”.
