Skip to content

Loading

La voce della musica si alza: Vasco Rossi grida “Basta con la strage di innocenti a Gaza”

Vasco Rossi 6 giugno 2025 - Stop alla strage di bambini di innocenti a GAZA

di [Fabrizio Cremonesi] – per N>O>I / RecSando

Nel cuore pulsante della Visarno Arena, a Firenze, tra le urla dei fan e l’energia inarrestabile del rock, si è alzata una voce che ha superato il confine della musica per diventare grido civile, atto politico, dichiarazione d’amore per l’umanità. È quella di Vasco Rossi, il Komandante, che ieri sera ha interrotto per un attimo il suo tour per parlare di pace, di guerra, e della strage di innocenti a Gaza.

Era tutto pronto per l’ultimo bis, la rituale “Albachiara”, quando Vasco ha chiesto al suo pubblico – 60mila persone in delirio – di fermarsi. Un momento. Un silenzio carico di attesa, spezzato solo dal gesto semplice ma potente: una bandiera della pace, sventolata sul palco. Gliel’ha donata don Luigi Ciotti, anima di Libera e voce scomoda della legalità, pochi giorni prima a Torino.

Poi, senza effetti speciali, senza retorica, Vasco ha detto ciò che sentiva. “Basta con la strage di innocenti a Gaza, basta con tutte le guerre”. Parole che non lasciano spazio a interpretazioni. “Nessuna guerra è giusta. Chi le scatena sono dei farabutti, vigliacchi nascosti nei bunker. Noi stiamo dalla parte della pace, dell’amore, della musica.”

Un messaggio netto, che risuona forte e chiaro proprio perché arriva da chi, come Vasco, ha sempre parlato per metafore, emozioni, storie di vita. Ma stavolta no. Stavolta ha scelto la chiarezza. La sua voce si è alzata. E con lui, migliaia di persone.

Non è solo un cantante. Non è solo un’icona generazionale. Vasco Rossi è, oggi più che mai, un cittadino che sceglie da che parte stare. In un mondo anestetizzato dall’indifferenza, dalla rassegnazione, dalle prese di posizione calcolate, lui ha scelto di esporsi. Non in nome di una fazione, ma in nome dell’umanità.

Lunedì riceverà le chiavi della città di Firenze, un’onorificenza simbolica, certo, ma che oggi assume un significato più profondo: perché chi ha le chiavi può aprire. E Vasco, con le sue parole, ha aperto un varco nel rumore assordante del silenzio su Gaza.

Il suo tour, che proseguirà l’11 e il 12 giugno a Bologna, è una celebrazione della vita. Ma ieri, su quel palco, è diventato qualcosa di più: un atto di responsabilità, un megafono di coscienza collettiva. Perché in tempi in cui la musica si usa per distrarre, c’è ancora chi la usa per svegliare.

E se la musica può davvero cambiare il mondo, allora sì: la voce della musica si sta alzando. E non ha paura di dire la verità.

logo_bikepoint

Gli articoli di RecSando / Bicipolitana Network sono in linea grazie alle Convenzioni con gli esercizi commerciali che aderiscono al progetto #BikePoint  La mappa interattiva dei #BikePoint presenti sul territorio, viene costantemente aggiornata [visita la #MapHub] Diventa #BikePoint, compila il modulo di adesione
SCONTI E VANTAGGI AI SOCI DI N>O>I / RECSANDO / BICIPOLITANA NETWORKDIVENTA SOCIO

Skip to content