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Via Kennedy: Le non risposte del PD

 

 

 

VIA KENNEDY: LE NON RISPOSTE DEL PD

Scosso dalle proteste degli abitanti di via Kennedy, il PD Sandonatese prova a rispondere alle osservazioni della petizione con la quale gli abitanti della via segnalano di aver votato un progetto diverso da quello poi realizzato e chiedono all’Amministrazione Comunale, in persona del Sindaco, non al PD (a meno che non siano la stessa cosa), di realizzare almeno parcheggi a norma di legge e di salvaguardare la salute degli alberi.
Noi appoggiamo la petizione e dobbiamo osservare che purtroppo la risposta del PD Sandonatese, forse perché il PD Sandonatese non è l’Amministrazione Comunale di San Donato Milanese, non contiene vere risposte.
Ed allora:

  • I cittadini di via Kennedy hanno votato (potendo scegliere solo tra le alternative loro proposte dalla Giunta) un progetto che prevedeva la perdita do 0-5 posti auto come risulta dalla scheda qui sotto

Senonchè già il progetto prevede in realtà “un saldo negativo minimo di 13 stalli”, considerando però nel calcolo anche i circa 17 posti auto che saranno realizzati non in via Kennedy, ma in via Marignano. Quindi, in totale, i posti auto che verranno effettivamente a mancare in via Kennedy, saranno almeno circa 30, soprattutto in prossimità della scuola, come risulta chiaramente dal disegno tratto da progetto visibile qui sotto (le linee rosse indicano i posti auto cancellati).

Come può quindi il Sindaco affermare che i posti auto perduti in via Kennedy “saranno circa una decina in meno” (“Andrea risponde” http://www.andreachecchi.it/andrea-risponde-i-parcheggi-via-kennedy/)? A questo il PD Sandonatese (forse perché non è il Sindaco di San Donato Milanese) non risponde.

  1. Il PD Sandonatese (che non è il Sindaco di San Donato Milanese) afferma che i limiti minimi di larghezza dei posti auto fissati dalla legge possono essere derogati per ragioni di particolari situazioni ambientali e paesaggistiche. A parte la banale considerazione che qualsiasi deroga ai limiti di legge non può purtroppo derogare alle leggi della fisica e che pertanto non ha senso fare parcheggi nei quali gli automobilisti non possono aprire le portiere. Segnaliamo al PD sandonatese (non all’Amministrazione Comunale che certamente lo sa) che per le strade urbane le deroghe devono essere “supportate da specifiche analisi di sicurezza e previo parere favorevole”, del Provveditorato regionale alle opere pubbliche (art. 3 del Decreto Ministeriale 5 novembre 2001 “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”). Esiste agli atti un parere che afferma che quei parcheggi così stretti sono sicuri? Esiste agli atti il parere favorevole del Provveditorato alle opere pubbliche?
  2. I parcheggi a pettine sono stati progettati sin dall’inizio con orientamento a 90° rispetto all’asse stradale e sono chiaramente di difficile accessibilità. Ragionare sulla possibilità di orientarli a 45°, non ci sembra un’eresia, anche perché, come scrive il PD Sandonatese “è assolutamente normale” che si facciano “delle varianti al progetto originale”. Magari le varianti si potrebbero fare per renderlo migliore e non peggiore.
  3. Siamo felici di essere informati dal PD Sandonatese (e non dalla competente Amministrazione Comunale) che “la creazione di un collare per evitare che il tronco della pianta si trovi a contatto con la pavimentazione drenante è già in programma e verrà eseguita appena possibile”. Peccato che questa banale precauzione non fosse prevista dal progetto originale e che gli alberi, per ora e per chissà quanto tempo, sono completamente incapsulati nel calcestruzzo.
  4. Il collegamento della pista ciclabile con il resto delle piste ciclabili cittadine è futuribile e non è allo stato previsto. Quella pista ciclabile è inoltre pericolosa: sia per il rischio di apertura di portiera in faccia a un ciclista sopraggiungente” (un caso, per fortuna senza conseguenze sembra essere già avvenuto), sia per il rischio che un’auto in fase di parcheggio nei posti a pettine la invada parzialmente mentre passa un ciclista (vedi foto sotto).
  5. Il nuovo piano sosta è previsto per il 2018. Purtroppo la zona disco orario in via Rodari è già stata estesa ed hanno già iniziato a dare le multe a lavori in corso, con le conseguenti gravi difficoltà di parcheggio.

Continuiamo a sperare che i cittadini possano essere ascoltati, se non dal PD Sandonatese, almeno dall’Amministrazione Comunale.
18 DICEMBRE 2017

LISTA CIVICA INSIEME PER SAN DONATO MILANESE

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