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Una casa per le donne vittime di violenza

Si è svolta giovedì mattina l’annunciata Conferenza Stampa dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con Assemi, (Azienda Sociale Sud Est Milano) per presentare un altro tassello delle attività messe in campo per sensibilizzare la collettività sul tema della violenza sulle donne. Parto da un dato che mi ha colpito particolarmente, riportato dal sindaco Segala nel suo intervento. Avevo già partecipato ad altri incontri simili, e quindi avevo già sentito i “numeri” sul nostro territorio.

Ma l’aggiornamento di quei dati porta San Giuliano al primo posto come numero di casi di donne che hanno in qualche modo subito violenze, ma anche, e questo il lato positivo, hanno denunciato. I dati si riferiscono ai comuni a noi limitrofi – Carpiano, Cerro al Lambro, Colturano, Dresano, Melegnano, San Donato M.se, (capofila) San Giuliano M.se, San Zenone al Lambro, Vizzolo Predabissi, Mediglia, Pantigliate, Peschiera Borromeo, Paullo e Tribiano, per un totale di 14 comuni (e circa 170mila abitanti).

Altra comunicazione dell’Assessore ai servizi sociali Nicolai, molto forte come presa di posizione, è che il Comune di San Giuliano si costituirà come Parte Civile nei processi di violenza su donne nostre concittadine. La conferenza di oggi, iniziata con il filmato realizzato dal Comune con la collaborazione del regista Gianfranco Poliseno, (le prime immagini sono proprio tre storie di tre sangiulianesi) è stata indetta per presentare l’ultimo progetto dell’amministrazione comunale,( reso possibile grazie a un cittadino che ha messo a disposizione un immobile), ovvero allestire una casa da mettere a disposizione di donne/mamme costrette a lasciare le loro case. Un progetto di cui si era già parlato qualche anno fa nelle Associazioni Sociali, oggi presenti in gran numero, e il ricavato della cena della Solidarietà del 2013 era rimasto nel cassetto per questo scopo. Quei soldi, 4.137 euro circa serviranno per l’arredamento di questa casa. Intorno a questa casa servirà una “rete di sostegno”, questo è l’auspicio della dirigente di Assemi Cristina Gallione. Le donne sradicate dalla propria realtà quotidiana, come anche i loro figli, vittime innocenti di queste situazioni, avranno bisogno oltre al supporto psicologico, un affettuoso abbraccio che le faccia inserire nella quotidianità e nella normalità della vita. Nel video gli interventi dei relatori. Oltre all’Assessore Nicolai e al sindaco Segala,la dirigente di Assemi Cristina Gallione, la responsabile ai servizi Sociali del Comune di San Giuliano Sabrina Massazza e l’Assessore al’Istruzione Maria Grazia Ravara.
Redazione e video Angela Vitanza-Foto Alina Ghelbezan

 

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