Mattinata insolita quella di sabato 4 ottobre a San Giuliano, in via Menotti Serrati, presso l’Associazione Culturale Islamica “SABIL”, Guidata dal sig. Mokhtar Shahat. Fin dal primo mattino un numero ragguardevole di persone si è radunato presso il centro per la preghiera. ( Dopo che la sera precedente si erano ritrovati per la cena circa 250 persone..). L’Islam celebrava in questi due giorni la Festa del Sacrificio e del Pellegrinaggio. E molti musulmani del circondario si sono dati appuntamento nella nostra Città, per pregare e festeggiare insieme la ricorrenza in cui sifa memoria, attraverso parole e gesti,di un sacrificio particolare, quello non più fatto del figlio di Abramo. Molto simile al racconto che ne fa la Bibbia, dove solo all’ultimo momento Dio salva Isacco dall’essere sacrificato in segno della sua obbedienza dal Padre Abramo. Nel Corano si parla infatti di un sogno che Abramo fa, quello dell’immolare il proprio figlio come prova della propria Fede.
Diolascia che Abramo realizzi il sogno fino a che la sua intenzione di dare il figlio amato sia quasi arrivato fino in fondo, ma proprio vicinissimo all'atto di immolazione, il Signore lo ferma…Al posto del figlio darà ordine di sacrificare un agnello, ma…ci spiegano quello che succede “Un terzo viene mangiato da familiari e parenti, un terzo è dato via ad amici, e un terzo è donato ai poveri.L'atto simboleggia la volontà di rinunciare a cose che sono di beneficio a noi o vicini ai nostri cuori, per seguire i comandi di Allah. Essa simboleggia anche la nostra disponibilità a rinunciare ad alcuni dei nostri doni propri, al fine di rafforzare i legami di amicizia e di aiutare coloro che sono nel bisogno”.
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Presso Sabil sabato si stimava la presenza di 400/500 persone, che a turno, vista la dimensione del salone usato per la preghiera, hanno pregato con la presenza dell’Imam.
Gli uomini al piano sotto e le donne al piano superiore. Preghiera trasmessa in diretta dalla TV Araba AL JAZEERA, presente con il loro inviato Sig. Said Mohamed, che tra le località europee dove risiedono musulmani, ha scelto proprio San Giuliano, giudicato luogo di ottima integrazione con i residenti italiani. Prova ne è che non si sono verificati problemi di ordine pubblico.
Alla fine, scambio di Auguri, offerta di dolcetti ai partecipanti, e giochini ai bambini.
Redazione RecSando Angela Vitanza – Foto Luigi Sarzi Amadè (tranne quelle fatte alle donne).