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Lo spirito di noi artisti

Mi piacerebbe condividere con voi una riflessione su quanto è accaduto oggi, 5 ottobre, mentre giravo per il mercato svoltosi nelle vie di San Giuliano vicino a Piazza della Vittoria.
È impossibile non rendersi conto di come la gente cerchi di passare inosservata. Si cerca sempre di apparire agli occhi degli altri come persone “normali”…“socialmente educate”. Capita dunque che se un bambino parla troppo ad alta voce attirando l’attenzione, la mamma lo sgrida dicendo: “non fare il maleducato!”, o se qualcuno è di fretta, non si mette di certo a correre perché: “si sentirebbe osservato”. Spesso anch’io faccio parte di questo “sentirsi massa”; anche io come tutti, mi vergogno nel dire o fare qualcosa di fronte a chi mi sta attorno. Ma non oggi. Perché oggi è stato uno di quei giorni in cui divento una persona diversa: un’artista.
Per i più che non lo sapessero io suono nei Sound 93, la band che, sempre quest’oggi, ha suonato in Piazza della Vittoria.

 

Cosa succede quando suono?


O meglio, cosa succede quando smetto di essere Leonardo-studente universitario e divento Leonardo-musicista? Accade qualcosa che fino ad oggi non ero riuscito a vedere; divento un artista, appunto. E perché, mi chiederete, ciò mi rende diverso? Perché l’artista esce da sé stesso, esce dalle proprie abitudini per fare di sé un’opera d’arte. Non lo dico per vanto, anche perché non tutte le opere d’arte sono belle ed apprezzabili (e io non posso darmi un valore), ma lo dico perché la gente si accorge che quello che si muove, quello che parla…non sono più io, bensì un “alter-ego” di me stesso.

E’ questo che ha dato a me e ai miei amici il coraggio di andare per le vie del mercato a suonare la chitarra, a girare con un amico vestito da coniglio, a parlare con gente che si affacciava curiosa dal balcone e a fermare sconosciuti per fare quattro chiacchere. La gente si accorge di essere di fronte all’artista e non lo deride, non lo reputa un individuo poco sano di mente, bensì rimane stupita di come quel qualcuno abbia la forza di sfidare queste quotidiane norme sociali non dichiarate.

<<Dì la verità, che sfida ha perso il vostro amico per accettare di vestirsi da coniglio?>>… Direi che ormai la risposta che abbiamo dato non abbia bisogno di spiegazioni …  <<nessuna>>.

 Redazione RecSando Leonardo Milan

 

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