Legambiente: “riportare al centro dell’agenda politica la crisi climatica in una regione strategica come la Lombardia”. Passata con 37 voti favorevoli e 36 contrari la…
Valorizzare il patrimonio forestale in Lombardia per uscire dalla crisi climatica e pandemica
Legambiente Lombardia: “Una grande infrastruttura verde per rendere resilienti le città lombarde”
Una Festa dell’Albero davvero particolare quella che si presenta in questo 2020, anno cruciale per le sfide legate al raggiungimento degli obiettivi decennali sulla conservazione della natura. Vietate le iniziative pubbliche a causa del confinamento e con le scuole in difficoltà, Legambiente non rinuncia ad un evento che da più di 30 anni valorizza il patrimonio forestale urbano e la biodiversità. La Festa dell’Albero 2020 rappresenta un’occasione per fermarsi e riflettere su quali siano gli investimenti più urgenti per la nostra regione, a maggior ragione in un momento particolarmente critico come quello attuale che però offre anche l’opportunità di intraprendere un cambiamento di rotta grazie all’arrivo dei finanziamenti europei collegati al Recovery Fund (o Next Generation EU).
Legambiente: “Finalmente un duro colpo alle ecomafie e alla criminalità ambientale” Una grande vittoria dei cittadini e degli ambientalisti contro le lobby degli inquinatori “È una giornata storica anche per la Lombardia, seconda regione italiana per numero di arresti e quarta per numero di reati nel ciclo illegale dei rifiuti – dichiara Sergio Cannavò, responsabile del Centro di Azione Giuridica di Legambiente Lombardia – perché da oggi, con l'approvazione definitiva al Senato della legge che introduce dopo oltre 20 anni di battaglie ambientaliste i delitti contro l'ambiente nel codice penale italiano, gli eco-criminali avranno la vita più dura e sarà più facile difendere i nostri territory”. Con queste parole anche l'articolazione lombarda di Legambiente festeggia l'approvazione definitiva della legge sugli ecoreati che ha raggiunto il traguardo dopo ben quattro letture parlamentari e più di un anno di discussione tra Camera e Senato.