San Giuliano Milanese è stato il palcoscenico di un evento di solidarietà senza precedenti, che ha visto un’affluenza di partecipanti e un sostegno tangibile per la causa palestinese. La giornata del 1° maggio presso lo Spazio Popolare Autogestito Eterotopia è stata un trionfo di impegno volontario, arte urbana e condivisione di valori.

L’evento ha preso vita con la creazione di un nuovo murales, un’opera d’arte che non solo decora il muro esterno del capannone, ma racconta una storia di lotta e speranza. Il murales, simbolo di resistenza, è stato realizzato grazie al talento e alla passione dei partecipanti, che hanno espresso il loro sostegno al popolo palestinese con colori vibranti e messaggi di solidarietà.

Ma l’impegno non si è fermato qui: una grande bandiera palestinese è stata costruita, un segno tangibile di unità e supporto per la Striscia di Gaza. Questo gesto simbolico ha rappresentato un abbraccio di solidarietà che ha superato i confini geografici, trasmettendo un messaggio di speranza e supporto a chi lotta per la libertà e la dignità umana.

La serata è stata poi caratterizzata da una cena di sottoscrizione, un momento di condivisione e generosità in cui i partecipanti hanno contribuito con donazioni generose. Grazie alla generosità di tutti coloro che hanno partecipato, sono stati raccolti oltre 450 euro, un sostegno tangibile per l’associazione Emergenza Gaza e per coloro che si impegnano quotidianamente a portare aiuto e speranza alla popolazione palestinese.

Durante la serata, numerose sono state le voci che si sono levate in difesa della causa palestinese. Rappresentanti di “Emergenza Gaza”, del collettivo Liber Tutt, e un portavoce del centro sociale hanno condiviso le loro esperienze e riflessioni, mettendo in luce l’importanza della solidarietà internazionale e dell’impegno civile.

Tuttavia, non tutto è stato rose e fiori: un episodio spiacevole ha offuscato la giornata di solidarietà. Durante un laboratorio artistico di writers, tre membri dell’associazione sono stati identificati da una pattuglia dei Carabinieri, intervenuti su segnalazione di “qualcuno” che non condivideva il testo del murales. Questo episodio, seppur isolato, ha evidenziato la persistenza di oppositori della solidarietà internazionale e della libertà di espressione.

Nonostante questo incidente, l’evento ha dimostrato la forza e la determinazione di coloro che credono nella giustizia e nella solidarietà. La giornata del 1° maggio a sostegno della Palestina è stata un successo travolgente, un segno tangibile di impegno e speranza per un futuro migliore per tutti.