Sant'Ambrogio è uno dei 4 Dottori della Chiesa insieme a Sant'Agostino, San Girolamo e San Gregorio I Papa. Visse tra il 339/40 e il 397,anno in cui morì a Milano, dove era Vescovo dal 7 Dicembre di 23 anni prima,malgrado non ne avesse l'ambizione. Aveva infatti come prospettiva una brillante carriera politico-amministrativa, come da tradizione familiare. Ma l'essere cattolico, deviò il suo destino a Milano,
dove il popolo voleva un Vescovo cattolico dopo la morte di quello ariano, e Ambrogio era stato più volte bravo a pacificare le due fazioni in contrasto tra loro. In sette giorni fu battezzato e ordinato Vescovo. Ruolo che portò avanti con grande sapienza. A lui dobbiamo il "rito ambrosiano" (Ambrogio ha messo Cristo al centro, contro l'eresia ariana che Lo riteneva inferiore a Dio), leggermente differente dal rito romano in alcuni punti della celebrazione, e la vicinanza alle liturgie orientali.
E poi c'è il Carnevale Ambrosiano, che ci lascia quattro giorni in più di possibilità di mangiare "grasso". Leggenda vuole che l'origine sia dovuta a una richiesta di Ambrogio, fuori Milano per un pellegrinaggio, di spostare l'inizio della Quaresima.
Quest'anno la sua festa è caduta alla Vigilia dell'apertura dell'Anno Santo della Misericordia indetto da Papa Francesco e che inizia oggi 8 Dicembre (a 50 anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II), ma nella Diocesi Ambrosiana entrerà in vigore Domenica 13 Dicembre.
«Da questa basilica anch’essa giubilare, guardiamo alla Solennità di domani, inizio dell’Anno Santo, modello di tutta la vita della Chiesa e nostra personale. È questa una bella occasione per vivere il coinvolgimento personale, invitando amici, conoscenti, compagni di lavoro, ogni battezzato che avesse perso la strada di casa, a partecipare» dice l'Arcivescovo Angelo Scola, nel Pontificale celebrato nella gremita Basilica che accoglie le spoglie del Santo tanto venerato dai Milanesi. E infatti dice l'Arcivescovo : Un "segno bello" la presenza di tante persone in questo delicatissimo e doloroso tempo di transizione, segno del grande fascino del nostro Patrono che, non solo non si spegne, ma si accresce. E abbinando a lui le parole tratte dal Libro del Siracide, di cui la prima lettura di oggi (44,17), verso Noè "Fu trovato perfetto e giusto, al tempo dell’ira – come in parte il nostro – fu segno di riconciliazione". "Parole che descrivono la vita di Ambrogio, la sua santità, e diventano anche per noi una decisiva prospettiva di cammino, un senso per la vita".
Anche a Milano in questo Anno Santo saranno aperte "le Porte della Misericordia": Oltre al Duomo, Chiesa madre di tutti i fedeli ambrosiani, la Basilica di Sant’Ambrogio, il Santuario del beato don Carlo Gnocchi e la chiesa della Sacra Famiglia (all’interno dell’Istituto omonimo di Cesano Boscone).
Redazione RecSando, Angela Vitanza.