Il 10 febbraio, sotto un cielo grigio e una pioggia persistente, la comunità di San Giuliano Milanese si è riunita per onorare la memoria dei Martiri delle Foibe. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, la manifestazione si è tenuta come previsto, con un gesto di riconoscimento e rispetto nei confronti di coloro che hanno perso la vita durante quel tragico periodo della storia italiana.

La cerimonia ha visto la partecipazione delle autorità comunali, guidate dal Sindaco Marco Segala, e del tenente dei carabinieri Leone. La deposizione della corona d’alloro davanti al monumento eretto in memoria delle vittime delle Foibe è stata un momento commovente, reso ancora più solenne dalla pioggia battente che ha accompagnato l’intera cerimonia.

Don Emanuele ha impartito la sua benedizione, aggiungendo un tocco di spiritualità e conforto a un evento carico di significato storico e emozionale. La presenza delle autorità civili e militari, unita alla partecipazione della comunità locale, ha reso omaggio alla memoria dei Martiri delle Foibe in modo tangibile e profondo.

Nonostante le avverse condizioni climatiche, la determinazione a ricordare e onorare il sacrificio di coloro che hanno perso la vita nelle Foibe è stata evidente in ogni gesto e parola pronunciata durante la manifestazione. È stato un momento di unità e solidarietà, che ha riaffermato l’importanza di non dimenticare il passato per costruire un futuro migliore, basato sulla pace, la comprensione e il rispetto reciproco.

La pioggia battente, che avrebbe potuto scoraggiare molti, non ha fermato la volontà della comunità di San Giuliano Milanese di rendere omaggio ai Martiri delle Foibe. È stata una dimostrazione di forza e resilienza, un segno tangibile dell’importanza di preservare la memoria storica per garantire che tragedie simili non accadano mai più.

In un momento in cui il rischio di divisioni e conflitti è sempre presente, è fondamentale riflettere sul passato e imparare dagli errori commessi. La manifestazione a San Giuliano Milanese è stata un’occasione per farlo, un momento di raccoglimento e riflessione che ha coinvolto l’intera comunità in un gesto di memoria e speranza per il futuro.

Fotografia di Luigi Sarzi Amadè
Fabrizio Cremonesi – Redazione N>O>I / RecSando