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San Giuliano Milanese Commemora i Martiri della Libertà: Pietre di Inciampo per le Vittime del Nazifascismo
Emozionante Giornata della Memoria nel Comune di San Giuliano Milanese
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A.N.P.I. - Sezione "Gisella Floreanini"

Sabato 27 Gennaio, San Giuliano Milanese ha vissuto un'intensa e partecipata Giornata della Memoria, onorando e ricordando sette concittadini deportati e assassinati nei campi nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. La cerimonia, arricchita dalla presentazione del libro "I giorni della Libertà" di Alessandro Milan, ha visto la posa delle prime pietre di inciampo in memoria di Mario Dragoni ed Elio Da Rui

San Giuliano Milanese Commemora i Martiri della Libertà: Pietre di Inciampo per le Vittime del Nazifascismo - A.N.P.I. San Giuliano Milanese Sezione "Gisella Floreanini"
San Giuliano Milanese Commemora i Martiri della Libertà: Pietre di Inciampo per le Vittime del Nazifascismo - A.N.P.I. San Giuliano Milanese Sezione "Gisella Floreanini"

Il Sindaco Marco Segala ha aperto la cerimonia con un commosso discorso, sottolineando l’importanza di preservare la memoria storica e rendere omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia. La Presidente della locale sezione ANPI, Paola Pedrazzi, ha poi fornito un dettagliato excursus storico-biografico sulle vite di Mario Dragoni ed Elio Da Rui.

La prima pietra è stata posata in via Matteotti, all’epoca via XXVIII Ottobre, per Mario Dragoni, nato a San Giuliano nell’agosto del 1922. Meccanico di professione, Dragoni fu arrestato sul luogo di lavoro per la sua attività antiregime. Dopo essere stato internato nel campo di concentramento italiano di Fossoli, fu trasferito al campo nazista di Mauthausen e successivamente a Gusen. Sottoposto a lavori forzati fino allo sfinimento, Dragoni morì a causa di denutrizione e sevizie il 14 aprile 1945.

La seconda pietra è stata collocata in via Roma per Elio Da Rui, nato nel febbraio del 1922. Arrivato al campo di sterminio nazista di Dortmund nel settembre 1943, Da Rui, giovane militare di leva e renitente, fu incarcerato e successivamente richiamato alle armi nel 151° Reggimento Fanteria. Internato come IMI, morì nel campo di internamento per polmonite il 28 marzo 1944.

La cerimonia è stata resa ancora più toccante dalle parole degli interventi che hanno richiamato il sacrificio dei giovani concittadini nella lotta contro il nazifascismo, con letture di passi scritti di Primo Levi e Liliana Segre, eseguite con emozione da alunne della Scuola Secondaria di 1° grado di Sesto Ulteriano.
Il giovane trombettista del Corpo Musicale della Libertà ha poi reso omaggio alle vittime con il suggestivo suono del “Silenzio”.

Queste due pietre rappresentano le prime testimonianze fisiche sul territorio comunale di San Giuliano Milanese, ma non sono le uniche. Già nel 2019 a Milano è stata posata una pietra in memoria di Luigi Luinetti, operaio della Isotta Fraschini, antifascista deportato e morto a Mauthausen nel marzo 1945. Nel marzo 2022, a San Bassano Cremonese, è stata collocata la pietra per Paolo Rizzi, artigiano meccanico e partigiano, vittima del campo di sterminio di Mauthausen.

Il Comune di San Giuliano Milanese continua a onorare la memoria dei suoi martiri, assicurandosi che le storie di sacrificio e coraggio rimangano vive nelle menti delle generazioni future.

di Fabrizio Cremonesi – N>O>I
Fotografia – Lugi Sarzi Amadè

 

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