La causa dell’incendio è da ricercarsi nell’autocombustione del fieno stoccato.
Martedì 20 gennaio verso sera, il capannone adibito a fienile e la stalla adiacente della azienda agricola Bonetti di Sesto Ulteriano (San Giuliano Milanese) hanno preso fuoco.
Numerosi i danni, tutto il raccolto di erba per il foraggio, è andato perso. 12 vitelline selezionate come future vacche da latte sono morte per le esalazioni dei fumi e per l’alta temperatura.
Andato distrutto l’impianto fotovoltaico installato sul tetto del capannone.
L’allevamento di vacche da latte e di bufale della Cascina Bonetti conta quasi 500 capi è fra gli ultimi rimasti in Provincia di Milano. Il raccordo dell’Autosole fra la Tangenziale Est e la Ovest è stato investito dai fumi da ieri sera fino ad oggi.
I Vigili del Fuoco hanno dovuto impegnarsi per oltre 20 ore per domare tutti i focolai, e ancora adesso sono impegnati a sorvegliare lo svolgersi degli eventi per impedire qualsiasi ritorno di fiamma.
Numerosi i danni, tutto il raccolto di erba per il foraggio, è andato perso. 12 vitelline selezionate come future vacche da latte sono morte per le esalazioni dei fumi e per l’alta temperatura.
Andato distrutto l’impianto fotovoltaico installato sul tetto del capannone.
L’allevamento di vacche da latte e di bufale della Cascina Bonetti conta quasi 500 capi è fra gli ultimi rimasti in Provincia di Milano. Il raccordo dell’Autosole fra la Tangenziale Est e la Ovest è stato investito dai fumi da ieri sera fino ad oggi.
I Vigili del Fuoco hanno dovuto impegnarsi per oltre 20 ore per domare tutti i focolai, e ancora adesso sono impegnati a sorvegliare lo svolgersi degli eventi per impedire qualsiasi ritorno di fiamma.
«Siamo affranti e amareggiati – racconta Roberto Cavalcanti, nipote dei proprietari e collaboratore dell’azienda – non abbiamo potuto fare nulla per salvare quei 12 vitelli, hanno vissuto ore di agonia. Quelli che abbiamo messo in salvo sono spaventati e scioccati. Era già successo 10 anni fa un incendio simile. Il fienile era nuovo, con tutte le carte in regola, non c’è neanche la rete elettrica al suo interno, per cui escludiamo un cortocircuito. L’impianto fotovoltaico è nuovo e tutto a norma. – conclude il giovane allevatore – per i Vigili del Fuoco si è trattato di autocombustione».
L’autocombustione nel fieno non è un avvenimento raro, è dovuta a un fenomeno piuttosto comune. Quando viene immagazzinato umido, si attiva un processo di fermentazione che genera calore e gas e questo a volte è sufficiente a causare la combustione.
Infatti la caratteristica comune ai fienili che prendono fuoco è l’uniformità delle fiamme su tutta l’area interessata dallo stoccaggio.
Infatti la caratteristica comune ai fienili che prendono fuoco è l’uniformità delle fiamme su tutta l’area interessata dallo stoccaggio.
