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San Donato Milanese: tavolo istituzionale per il progetto Stadio del Milan nell’Area San Francesco: Un percorso di confronto e condivisione con i Sindaci del Sud Milano

San Donato Milanese apre un tavolo istituzionale per il progetto Stadio del Milan nell’Area San Francesco Un percorso di confronto e condivisione con i Sindaci del Sud Milano

L’8 novembre 2023 è stato un giorno significativo per San Donato Milanese e i comuni circostanti. Convocati dal Sindaco Francesco Squeri, una decina di sindaci del territorio si sono riuniti per discutere il progetto Stadio del Milan nell’Area San Francesco, aprendo così un tavolo istituzionale che segna un’importante fase di dialogo e cooperazione.

La riunione, che ha visto la partecipazione di sindaci provenienti da diverse aree circostanti, è stata descritta come un passo significativo verso un percorso comune. Squeri ha illustrato lo stato attuale del piano per lo stadio del Milan, delineando il quadro progettuale e spiegando l’iter burocratico necessario per lo sviluppo del progetto stesso. L’obiettivo era affrontare congiuntamente le possibili criticità legate a un intervento di tale portata, sottolineando l’importanza di valutare gli impatti su un territorio così ampio.

L’incontro è stato caratterizzato da un’atmosfera di confronto costruttivo, come ha sottolineato Stefania Accosa, vicesindaco di Peschiera Borromeo, evidenziando l’importante e positivo segnale di apertura da parte dell’amministrazione di San Donato. Allo stesso modo, altri sindaci presenti hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa, definendola un buon punto di partenza.

Le voci dei sindaci di San Giuliano Milanese, Paullo e Colturano hanno enfatizzato il valore aggiunto del confronto e della condivisione in fase di definizione del progetto. Si è sottolineato l’inevitabile impatto che l’approvazione e l’implementazione del progetto avranno su diverse sfaccettature, come la sicurezza, la viabilità, la mobilità, l’ambiente e l’impronta ecologica.

È emerso chiaramente che non è stata ancora emessa alcuna valutazione sull’opportunità della realizzazione dello stadio. L’unica posizione favorevole è stata espressa dal sindaco di Colturano, Giulio Guala, che ha adottato un atteggiamento prudente, sottolineando l’importanza di valutare attentamente tutti gli aspetti legati al progetto.

Durante l’incontro, tra le varie voci che si sono levate, ha spiccato quella di Paolo Branca, Sindaco di Carpiano, che ha posto l’enfasi sull’importanza cruciale di considerare l’impatto ambientale di un progetto di tale portata. Branca ha sottolineato come la realizzazione di uno stadio rappresenti un’opportunità, ma anche un serio rischio per l’ecosistema circostante. Ha espresso preoccupazione riguardo alle potenziali conseguenze sull’ambiente, spiegando che lo sviluppo di un simile impianto avrebbe un impatto diretto sull’ecosistema locale.

“È fondamentale valutare attentamente gli aspetti legati all’ambiente. Lo sviluppo di uno stadio non deve significare soltanto la creazione di un’infrastruttura sportiva, ma deve considerare la salvaguardia dell’ambiente circostante. L’impatto sulla natura, sulla flora e sulla fauna, così come sulle risorse idriche e sull’inquinamento luminoso, deve essere attentamente valutato e mitigato. Dobbiamo garantire che lo sviluppo non comprometta l’equilibrio naturale del territorio”, ha dichiarato Branca.

La sua prospettiva ha gettato una luce diversa sul dibattito, sottolineando la necessità di un approccio olistico che consideri non solo gli aspetti economici e infrastrutturali ma anche quelli legati alla sostenibilità ambientale.

Questo intervento ha rafforzato l’idea che il progetto di uno stadio non debba essere considerato solamente in termini di benefici economici e sociali, ma anche come una sfida che richiede un attento equilibrio tra sviluppo infrastrutturale e rispetto ambientale.

Conclusione

L’impegno di Paolo Branca nel sottolineare l’importanza dell’impatto ambientale nell’implementazione del progetto dello stadio ha aperto una discussione più ampia e consapevole. È emerso con chiarezza che una valutazione completa e attenta delle implicazioni ambientali sarà cruciale per la successiva evoluzione del progetto. L’avvio del tavolo istituzionale, quindi, non solo ha il compito di coordinare il processo decisionale, ma anche di garantire che la sostenibilità ambientale sia una priorità nella definizione di questo progetto di grande portata.

 

È evidente che l’incontro sia stato solo un primo passo in un percorso più ampio. L’auspicio è che il progetto venga presentato non solo agli amministratori ma anche ai cittadini e alle associazioni, aprendo così a un vero dibattito dove ogni voce abbia spazio per esprimere opinioni e preoccupazioni.

 

Fabrizio Cremonesi  – N>O>I

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