Uno stadio può avere un impatto ambientale significativo a causa di diversi fattori. Ecco alcuni dei potenziali danni ambientali che uno stadio può causare:

1. Consumo di energia: Gli stadi richiedono un notevole consumo di energia per l’illuminazione, il riscaldamento, il raffreddamento e altri sistemi di supporto. Questo può portare a un aumento delle emissioni di gas serra se l’energia non è prodotta da fonti rinnovabili o a basse emissioni di carbonio.

2. Smaltimento dei rifiuti: Grandi eventi sportivi possono generare una grande quantità di rifiuti, tra cui imballaggi alimentari, bottiglie di plastica, cartacce, ecc. Se non viene gestita in modo responsabile, la gestione dei rifiuti può avere un impatto negativo sull’ambiente.

3. Mobilità: Gli eventi sportivi attirano un gran numero di spettatori, il che può portare a ingorghi stradali, aumentare l’inquinamento atmosferico a causa dei veicoli e comportare un maggiore consumo di carburante.

4. Impatto sull’acqua: Gli stadi richiedono un approvvigionamento costante di acqua per scopi come il raffreddamento, i servizi igienici e l’irrigazione del campo. L’uso eccessivo di acqua può esaurire le risorse idriche locali o influire sulla qualità dell’acqua.

5. Cambiamenti nell’uso del suolo: La costruzione di uno stadio può comportare la rimozione di vegetazione e la trasformazione del terreno circostante. Questo può influenzare gli ecosistemi locali e la biodiversità.

6. Inquinamento acustico: Gli eventi sportivi possono generare livelli elevati di rumore che possono disturbare la fauna locale e causare disagi per le comunità circostanti.

7. Illuminazione notturna: L’illuminazione notturna degli stadi può avere un impatto negativo sugli uccelli migratori e sugli insetti, causando la disorientazione e la morte di alcuni di essi.

E’ pertanto una scelta che è in netta contraddizione con il programma elettorale con cui è stato eletto il Sindaco Francesco Squeri.

Ecco cosa scriveva nel suo programma elettorale:

–    Tutela del verde e deIl’interesse pubblico

Obiettivo: difendere il territorio dalle speculazioni e salvaguardare le risorse pubbliche

L Amministrazione deve trattare con pli operatorl prívati del territorio considerando sempre príoritario il Bene Comune rispetto ad interessi privatistici o partitici. Deve agire per fermate il consumo di suolo e adoperarsi per garantire scelte a tutela dell’interesse coIIettivo e migliorare le opzioni propettuali per potenziare la sostenibilitå ambientale.

Le risorse pubbliche devono essere gestite in modo attenti, riducendo le spese di consulenza estema, e i prorenti dalle opere private devono essere sempre indirizzati a migiorare il welfare cittadino.

 Cosa vorremmo fare:

 •      II nostro obiettivo primario è la riduzione del consumo d› suolo, avendo cura di preservare l’interesse pubblico ad avere un territorio salubre e ricco di aree verdi, in conformità con le direttive regionali e di città metropolitana ed il nuovo PGT approvato

Fabrizio Cremonesi
Flavio Mantovani