Skip to content
Home » Blog » Rassegna Stampa » San Giuliano Milanese » Progetto ValOrizzare il fiume LAmbro nella Rete Ecologica regionale

Progetto ValOrizzare il fiume LAmbro nella Rete Ecologica regionale

Il Comune di San Giuliano è capofila del progetto “VOLARE: ValOrizzare il fiume LAmbro nella Rete Ecologica regionale. La connessione ecologica lungo la Valle del Lambro nel Sud-Est Milanese, da San Donato a Melegnano”; su istanza dell'assessorato all'Urbanistica, Opere Pubbliche e Mobilità Sostenibile, la giunta ha deliberato la relativa manifestazione di interesse e approvato il progetto, che fa parte del bando "Connessione ecologica". Con scadenza 16 giugno 2014, è finalizzato al
potenziamento del patrimonio naturalistico attraverso la realizzazione, lo sviluppo e il potenziamento di corridoi ecologici terrestri e fluviali che possano mettere in
collegamento aree naturalistiche importanti per il mantenimento della biodiversità; il bando è stato presentato nei mesi scorsi dalla Fondazione Cariplo all'interno del
piano di azione “Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale”.

“Il Comune di San Giuliano mette in campo risorse e idee per coordinare gli interventi e le attività previste dal progetto 'VOLARE', che attraverso sinergie locali e di portata sovracomunale consentiranno di realizzare varie azioni di interesse collettivo, incentrate alla valorizzazione del nostro patrimonio ambientale.
Abbiamo già posto in passato un'attenzione particolare al tema della tutela ambientale con la costituzione dell'Ufficio Agenda 21 e con l’adesione al Patto dei Sindaci; l'Amministrazione Comunale intende proseguire in tale direzione”, ha commentato l'assessore Mario Oro con delega all'Urbanistica, Opere Pubbliche e Mobilità Sostenibile.
Oltre a San Giuliano (ente capofila) i partner coinvolti sono i Comuni di San Donato Milanese e Melegnano, l'Istituto nazionale di urbanistica e Legambiente Lombardia (*).
Il Progetto ha lo scopo di predisporre uno studio per individuare le condizioni di fattibilità tecnica-ambientale, politico-sociale, giuridica-amministrativa per la realizzazione di una connessione ecologica integrata nel territorio del Lambro settentrionale a valle della città di Milano fra i comuni di San Donato Milanese, San Giuliano Milanese e Melegnano. L’area di riferimento è parte di due vasti comparti definiti “ambiti di rilevanza paesistica” e “ambiti di rilevanza paesistico fluviale” dal PTC della Provincia di Milano, coincidenti con la valle del Lambro e la Vettabbia.
Si tratta di “aree connotate dalla presenza di elementi di interesse storico, geomorfologico, naturalistico e in cui si manifestano dinamiche idrauliche, intese come sistemi territoriali costituiti dal corso d’acqua naturale e dal relativo contesto paesistico, caratterizzato da elementi morfologici, naturalistici, storicoarchitettonici
e culturali” (PTCP).
La connessione ecologica lungo il corridoio, intesa come infrastruttura territoriale, mira a focalizzare l'attenzione su alcuni nodi particolarmente critici, tra cui quello
dell'abitato di Melegnano, dove il Lambro passa nel tessuto edilizio perdendo la sua naturalità.
(*)
– L'Istituto Nazionale di Urbanistica è un “ente di diritto pubblico di alta cultura e di coordinamento tecnico giuridicamente riconosciuto” nel 1949 con Decreto del
Presidente della Repubblica per promuovere gli studi edilizi e urbanistici e diffondere i princìpi della pianificazione e che dal 1997 è associazione di protezione ambientale riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, è parte dell’European Council of Town Planners ed è inserito tra le istituzioni culturali ammesse al contributo ordinario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e che nell'ambito delle proprie attività, negli ultimi anni INU ha realizzato numerose ricerche e studi sui temi della pianificazione territoriale e dell'urbanistica in partnership con enti e associazioni;
– Legambiente è associazione che opera a livello nazionale e internazionale per la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente, delle risorse naturali, della
salute collettiva, delle specie animali e vegetali, del patrimonio storico, artistico e culturale, del territorio e del paesaggio; l'approccio scientifico, unito a un costante lavoro di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini, ha garantito il profondo radicamento di Legambiente nella società fino a farne l’organizzazione ambientalista con la diffusione più capillare sul territorio nazionale: oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali.

Loading

Skip to content