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Peschiera: il Comune intitola un parco a Angelo Poletti, partigiano peschierese ucciso nella strage di piazzale Loreto a Milano

Accolte le richieste di Rifondazione Comunista e dell’Associazione ANPI – sezione “papà Cervi” di Peschiera, che da tempo chiedevano una commemorazione ufficiale

"Martiri di piazzale Loreto" Dipinto di Aligi Sassu (1944)

Peschiera Borromeo avrà finalmente un parco intitolato ad Angelo Poletti, partigiano peschierese morto nell'eccidio di piazzale Loreto a Milano, il 10 agosto del 1944.
La Giunta comunale ha infatti deliberato di dedicare al combattente antifascista il parco di via Ca’ Matta a Bettola, che è stato fatto oggetto di una recente riqualificazione.
Trovano così accoglimento le richieste di Rifondazione Comunista e dell’Associazione ANPI – sezione “papà Cervi” di Peschiera, che da diverso tempo peroravano la causa presso il Comune di Peschiera, fino ad ora però senza successo.
Nato a Linate al Lambro (ora località Linate di Peschiera Borromeo) il 20 giugno 1912, Poletti era un operaio meccanico che nel 1934 si dedicò anima e corpo all’attività antifascista. Con lo scoppio della 2^ Guerra Mondiale e l’avvio della lotta partigiana, dopo una breve esperienza sulle montagne tornò a Milano e divenne il Primo Comandante della 44esima Brigata Matteotti.  

Poletti fu però in seguito ferito, catturato dai nazifascisti e condotto al carcere di San Vittore. Dopo aver scontato diversi giorni di prigionia, durante i quali fu sottoposto a ogni genere di torture e sevizie, fu condotto in piazzale Loreto dove, a soli 32 anni, venne fucilato dai miliziani della Repubblica di Salò insieme ad altri 14 compagni e i cadaveri furono poi esposti al pubblico.
Ora, grazie alla recente decisione del Comune, dopo 70 anni Angelo Poletti torna idealmente a casa, a Peschiera, dopo aver combattuto in prima persona il nazifascismo sino alla tragica morte.
Anche il Comune di Milano nell’aprile del 2014 aveva deciso di omaggiare il partigiano peschierese, intitolandogli il giardino sito tra le vie Cilea e Fichera.

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