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Per non dimenticare i caduti di Nassiriya

Erano le ore 10.40 (8.40 in Italia) del 12 novembre 2003, quando un camion cisterna imbottito di esplosivo venne fatto scoppiare davanti alla base militare italiana “Maestrale” a Nassiriya in Iraq, provocando la morte di 28 persone, 12 carabinieri e 5 soldati, 2 civili italiani, 9 iracheni e ben 140 feriti.

Il contingente italiano della missione “Antica Babilonia” era impegnato in operazioni di peacekeeping sul territorio.
“Con questa semplice ma sentita cerimonia, miriamo a tenere viva la memoria di un sacrificio reso nell’adempimento del dovere a favore del popolo iracheno e per l’intera comunità internazionale. Sono trascorsi 13 anni da quel tragico evento ma sono rimasti intatti la commozione e il riconoscimento degli italiani a ricordo degli eroici caduti che donarono il bene supremo della vita ispirandosi a un nobile evento di pace e mirando a sostenere la rinascita del popolo iracheno, divenendo così un esempio mirabile di dedizione e senso del dovere e dell’amor patriae.”

Con queste parole il presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di San Giuliano Milanese, il Tenente Giuseppe Papa ha dato inizio alla cerimonia del 13° anniversario dell’attentato a Nassiriya e della festa della Virgo Fidelis patrona dei Carabinieri.
Il Capitano Antonio Ruotolo, comandante da pochi mesi della compagnia di San Donato Milanese ha voluto ricordare le vittime del 12 novembre 2003, raccontando un episodio di cui è stato protagonista, ovvero l’intitolazione di una caserma in Sicilia a una vittima dell’attentato, l’appuntato Orazio Maiorana.

Nell’organizzazione di questa manifestazione ha conosciuto i familiari delle tante vittime di Nassiriya e quello che questi eroici genitori, fratelli e sorelle chiedevano ai Carabinieri era di non dimenticare.

A distanza di 13 anni le insegne nelle vie, nelle scuole in onore di questi martiri non devono restare lettera morta, ma ci devono ricordare che qualcuno è morto per noi, per la libertà di un popolo.

All’evento è intervenuto anche il Sindaco Marco Segala esprimendo un ringraziamento speciale per le donne e gli uomini dell’Arma dei Carabinieri e dell’Associazione dei Carabinieri che quotidianamente sul nostro territorio difendono la nostra sicurezza e libertà.
Ogni giorno tanti carabinieri, tante forze dell’ordine rischiano la vita sulla strada e a loro deve andare il nostro ricordo, la nostra ammirazione e il nostro ringraziamento.

La cerimonia non poteva che concludersi con “La Fedelissima” marcia d’ordinanza dell’Arma dei Carabinieri, suonata dal Corpo Musicale della Libertà di San Giuliano Milanese, diretto dal Maestro Davide Guadrini.

Viva l’Italia, Viva l’arma dei Carabinieri.

Galleria Fotografica
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Redazione RecSando – Martina Prevosti
Foto: Alice Abbate

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