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Nel borgo di Ossana torna la magia dei 1600 presepi
Tra le opere, un omaggio a chi ha dato la vita per curare dal Covid
Dal 26 novembre all’8 gennaio si terrà la ventitreesima edizione de #ilborgodei1000presepi: un percorso espositivo tra i vicoli e i palazzi del centro storico del Comune dell’Alta Val di Sole, da poco inserito tra i più belli d’Italia. Opere realizzate interamente a mano da artisti e residenti uniti da una stessa passione e da un fortissimo senso di comunità. Spicca quella dedicata a medici, operatori sanitari e volontari che, durante la pandemia, hanno salvato delle vite sacrificando la propria
Ossana (TN), 11 novembre – Un filo rosso unisce idealmente gli oltre 1600 presepi e ne delimita il percorso, illuminato da antiche lampade artigianali: una luce che accompagnerà i visitatori (ne sono attesi come ogni anno decine di migliaia) alla scoperta di opere d’arte tanto suggestive quanto caratteristiche, realizzate a mano e allestite lungo le stradine e i vicoli di Ossana, dal centro storico fino al Castello di San Michele. Nel borgo medievale della Val di Sole, di recente entrato nel club dei “più belli d’Italia”, per un mese e mezzo si potrà vivere appieno l’atmosfera magica del Natale, impreziosita dall’abituale mercatino nelle casette di legno e dalle attrazioni per i più piccoli. Dal 26 novembre all’8 gennaio Ossana ospita infatti la ventitreesima edizione de #ilborgodei1000presepi, iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale e dall’associazione Il Borgo Antico in collaborazione con l’Azienda per il Turismo Val di Sole.
“È una manifestazione che esalta i valori della tradizione e della creatività ‘fatta a mano’, ma che soprattutto amplifica le emozioni” spiega la sindaca Laura Marinelli. “Da una parte, quelle degli artisti, non importa se di professione o improvvisati, che attraverso i presepi esprimono il loro modo di intendere e sentire il Natale. Dall’altra, quelle del pubblico, che di fronte a uno spettacolo così iconico prova a sua volta sensazioni intense. Ora che Ossana è stata inserita tra i borghi più belli d’Italia, avvertiamo la piacevole responsabilità di rendere questo evento ancora più attrattivo”.
Tutte le opere vengono costruite artigianalmente da gruppi, scuole, famiglie, associazioni di volontariato, singoli cittadini e, appunto, artisti locali, che danno sfogo alla propria sconfinata creatività utilizzando materiali spesso inconsueti: uno dei presepi, ad esempio, è stato realizzato esclusivamente con cera d’api della Val di Sole. Ma nel percorso che inizia dal centro storico di Ossana (la partenza è identificata da una stella cometa) si ritrovano modelli di ogni forma e misura. E con temi che talvolta esulano dal contesto natalizio. Come il presepe della Grande Guerra, allestito all’interno del Castel San Michele e composto in occasione del Centenario del primo conflitto mondiale; il presepe in movimento (situato vicino alla chiesa di San Vigilio) che riprende scene della vita paesana di un tempo; il presepe dei diritti delle donne, per ricordare tutte le vittime di violenza di genere e femminicidio; il presepe del Monte Giner, messo a punto per i 60 anni dal disastro aereo del 1956 in località Pale Perse (si trova nel “Mas dei Voltolini”); Ossana in miniatura, una fedele rappresentazione in formato ridotto del borgo di Ossana sviluppata durante la pandemia. Una nuova collocazione pensata “per creare ancora più atmosfera, assieme ad alcune migliorie estetiche”, spiega Luciano Dell’Eva, presidente dell’associazione Il Borgo Antico.
Non mancheranno comunque le novità tra i presepi in esposizione: tra quelli a fortissimo impatto emotivo rientra senza dubbio “I nostri eroi”, realizzato in memoria delle vittime della pandemia, ambientato nei luoghi della Bergamasca maggiormente colpiti. “Questa opera vuole essere un ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato, in molti casi, sacrificando la propria vita durante il Covid: medici, infermieri, vigili del fuoco, forze dell’ordine, volontari. E per rendere omaggio a chi non c’è più. Sarà inoltre arricchita da un audio di sottofondo: una nonna che esorta la nipote a nutrire la speranza”, aggiunge Dell’Eva.
“#ilborgodei1000presepi negli anni ha contribuito a rafforzare il senso di comunità tra gli abitanti di Ossana ma anche della Val di Sole: dietro un evento che vede registrare costantemente numeri gratificanti in termini di presenze, c’è uno sforzo collettivo compiuto da centinaia di persone mosse dalla stessa passione. I visitatori lo percepiscono, e dunque apprezzano ancora di più opere che trasudano umanità”, rimarca Luciano Rizzi, presidente APT Val di Sole.
Oltre ai presepi, la rassegna sarà animata dai mercatini di Natale (ai piedi del Castello e nella piazza centrale) con le iconiche casette di legno, dove acquistare il meglio dei prodotti dell’artigianato locale e assaggiare specialità tipiche. I più piccoli potranno invece visitare la Casa di Babbo Natale (allestita in piazza Venezia) che a partire da gennaio si trasformerà nella casa della Befana, o salire su una “Elfoslitta” in legno e scoprire, grazie a un visore, il viaggio che lo stesso Babbo Natale compie per consegnare ai bambini del borgo.
Durante la manifestazione sarà già attivo il piano disposto dal Comune di Ossana al fine di contenere il costo degli aumenti riscontrati e attesi nell’anno 2022 per energia elettrica e gas: spegnimento completo alle ore 23 di tutti gli edifici pubblici e dei fari esterni delle Chiese nonché del Castello di San Michele.
I presepi sono visitabili gratuitamente dalle 10 alle 22 fino all’8 gennaio 2022. I mercatini e le casette degustazioni saranno aperti il 26 e 27 novembre e, a dicembre, i giorni 3 e 4, dall’8 all’11, 17 e 18, e dal 24 fino al 7 gennaio 2023. Il Castello San Michele sarà invece fruibile tutti i giorni dalle 10 alle 18 e nelle date di apertura dei mercatini dalle 10 alle 20. Sono inoltre previste delle visite guidate al Castello e ai presepi, per orari e dettagli consultare il sito: https://www.visitvaldisole.it/
Edorado Stucchi
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