Mario Tapia: un uomo, un artista, che ha lasciato il segno non solo in arte ma anche nel cuore delle persone che hanno avuto modo di conoscerlo e frequentarlo, come i molti soci ASDA che furono suoi allievi e che non dimenticano, a cinque anni dalla sua prematura scomparsa, la sua umanità, il suo carisma, la sua spiritualità.
Qui di seguito il réportage fotografico della mostra in occasione dell'inaugurazione che ha avuto luogo sabato 28 novembre 2015, ma – se potete – vi invitiamo ad andarla a visitare di persona per assaporare dal vivo tutto il fascino che emana. E' aperta fino al 31 gennaio dal lunedì al sabato dalle h. 9,30 alle h. 12,30 e dalle h. 14,30 alle h. 18,30, la domenica dalle h. 10 alle h. 12,30 e dalle h. 16,30 alle h. 19.00
Gabriela De Marzo, giornalista di Recsando, e Adolfo Sivori – Presidente di ASDA, allievo decennale del grande pittore cileno, si confrontano sulle opere esposte, il loro significato, i colori, le allegorie, la floridezza della natura e la vita semplice degli indios cui si contrappone il rombo delle armi spagnole. Sappiamo come è andata a finire ma l'arte di Mario Tapia ha come cristallizzato il tempo fissando per sempre la magia di quella cultura ancestrale andina.
Articolo a cura di Nadia Visconti, Paolo Rausa, Gabriela De Marzo.
Foto gentilmente concesse da ASDA
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