Morire d’Aria. Vivere di Salute. Serata incontro nella sala consigliare del Comune di San Donato
Venerdì 9 febbraio 2018 si è tenuta, presso la Sala Consigliare del Comune di San Donato Milanese, la conferenza sull’inquinamento “Morire d’Aria. Vivere di Salute” organizzata dall’Associazione Culturale Athena in collaborazione con l’Associazione RecSando.
Oltre ai cittadini, protagonisti essenziali della vita comunale, vi erano anche importanti ospiti (in qualità di relatori) come: Gianluigi Paragone, giornalista e presentatore televisivo; Pietro Balboni, ingegnere specializzato in urbanistica, ambiente e pianificazione; l’onorevole Massimo De Rosa; Giuseppina Milanese, medico di famiglia e Cinzia Massafra, endocrinologa.
A coordinare gli interventi, era Massimo Sparpaglione che, a fine serata, si è occupato anche di gestire le domande del pubblico.
Il primo relatore, Gianluigi Paragone, ha illustrato le varie dinamiche della crisi economica che colpisce l’Italia e alcuni Paesi dell’Europa, guidata principalmente dal mondo delle banche e delle finanze che, al giorno d’oggi, hanno pieno controllo della vita di ogni cittadino attraverso ogni mezzo possibile (dai telefonini, acquistati mediante gestori telefonici, alle automobili che, a differenza di trenta/quarant’anni fa, non si pagano completamente al momento dell’acquisto, ma divengono un debito che può durare anche anni e che compra, così, il nostro tempo e la nostra salute).
La globalizzazione dei giorni nostri- dice Paragone- è una globalizzazione che ci porterà alla glebalizzazione!...
Ed è una globalizzazine che investe ogni aspetto della vita di chiunque, anche la salute che, attraverso i nostri dati sanitari, viene venduta allo Stato…
Dopo Paragone è venuto il turno di Pietro Balboni, l’ingegnere che ha fatto chiarimento sulla quantità di particelle nocive presenti nell’aria di un ambiente inquinato come quello del Sud Milano e che, nell’intervista che ci ha gentilmente offerto quella sera, ha espresso chiaramente il suo dissenso in merito al fatto di aver superato il limite concesso dalla legge.
Al seguito dell’ingegnere, è intervenuto l’onorevole Massimo De Rosa (dottore in scienze ambientali) che ha fatto notare il particolare aspetto che vede l’inquinamento arrivare in citta anche dall’agricoltura che, in alcuni casi, non è gestita correttamente dagli enti responsabili. Ma, essendo l’inquinamento un problema che comunque interessa estese aree della nostra nazione (per lo meno il la parte centro-settentrionale), si dovrebbe elaborare un piano di disinquinamento a livello nazionale.
E che dire della salute? La dott.ssa Giuseppina Milanese ha allarmato i presenti riportando i dati che i suoi anni di lavoro sul campo di medico di famiglia hanno portato alla luce: l’inquinamento, come anche il fumo, se assunti dai bambini sin dai primi anni in forma passiva, rischiano di diventare, poi, patologie che si riveleranno, in seguito, patologie resistenti (: allergie).
Si tratta di un inquinamento– precisa la dottoressa- globale, non solo dal punto di vista atmosferico…
Sempre dal punto di vista medico, l’intervento della dottoressa endocrinologa Cinzia Massafra ha messo in risalto i danni che ogni singola particella del nostro corpo subisce una volta colpita dai PM (particelle killer invisibili presenti nell’aria).
In particolare i dati statistici hanno messo in evidenza l’alto tasso di mortalità per inquinamento presente in Italia che supera di gran lunga gli altri Paesi europei.
Infine i relatori hanno lasciato spazio agli interventi del pubblico che hanno rivolto interessanti domande che includevano altri dati statistici e altri fattori di inquinamento come, ad esempio, le famose scie chimiche.
Tra le domande, particolarmente sentita è stata quella di Vito Terlizzi, cittadino di San Donato Milanese che ha ringraziato l’Associazione Athena e i relatori ospiti della serata ma che, infine, ha chiesto il perché dell’assenza da parte di tutto il personale amministrativo del Comune sandonatese; assenza che, a detta di alcuni presenti, può essere fraintesa e colta come atto di disinteresse da parte di chi dovrebbe tutelare gli abitanti di questa città.
Per chiunque fosse interessato a sensibilizzare tutti per aiutare l’aria ad essere più vivibile, l’associazione Athena ha dato il via alle firme di una petizione per far installare dal Comune delle centraline per il monitoraggio dell’aria; petizione che, presenta i suoi moduli sui banchetti fuori da ogni evento organizzato da Athena e anche, prossimamente, online.
ABBIAMO INTERVISTATO PER VOI:
Intervista alla dottoressa Giuseppina Milanese
Giornalista: Qual è il motivo per cui ha deciso di intervenire alla conferenza di questa sera?
D.ssa Milanese: Sono stata coinvolta dalla collega, Cinzia Massafra, perché ci conosciamo da anni e ovviamente l’argomento è veramente interessante. Facendo il medico di base io sono quotidianamente a contatto con patologie di qualsiasi genere (dalle faringiti alle bronchiti, alle sindromi osmatiforme, alle broncopneunomatie croniche, alle intolleranze alimentari che aumentano a vista d’occhio, alle dermatiti, alle allergie, alle congiuntiviti fino a passare poi alle patologie neoplastiche che sono quadri più gravi.
Giornalista: E’ quindi importante notare quanto l’inquinamento danneggi ogni aspetto della vita di una persona, a livello anche di salute… qualcosa che grazie al vostro intervento questa sera verrà molto sottolineato per sensibilizzare.
D.ssa Milanese: Assolutamente. Io credo proprio che lo scopo di questa serata sia quello di sensibilizzare, informare e far prendere coscienza alle persone di quanto è grave il problema perché ognuno pensa, nel suo piccolo, che queste cose non lo tocchino, invece non è così. Credo che tutti abbiano fatto capolino nello studio del medico di base per qualsiasi patologia che è, nella maggior parte dei casi,relativa agli effetti dell’inquinamento.
Intervista alla dottoressa Cinzia Massafra
Giornalista: Qual è il motivo per cui ha deciso di intervenire alla conferenza di questa sera?
D.ssa Massafra: Sono stata invitata a parlare di un tema che per me è molto importante, quello dell’inquinamento e degli effetti che esso ha sulla salute. Io mi occupo di patologie croniche, mi occupo di diabete, però tanti pazienti diabetici hanno delle patologie croniche come bronchiti o cardiopatie e da ciò emerge poi che l’inquinamento contribuisce molto.
Giornalista: Si può anche affermare che l’inquinamento ci danneggia poi attraverso l’alimentazione…
D.ssa Massafra: Certo. E’ un inquinamento, questo, che da atmosferico diventa anche ambientale e danneggia terreni, i vegetali, gli animali e poi ovviamente danneggia noi attraverso l’alimentazione. Quindi non c’è solo un inquinamento industriale dovuto alla fabbricazione dei prodotti che ci sono ma un inquinamento dovuto anche all’ambiente.
Intervista all’ingegner Pietro Balboni
Giornalista: Qual è il motivo per cui ha deciso di intervenire alla conferenza di questa sera?
Ing. Balboni: Questa sera sono qua perché faccio una relazione sull’inquinamento dell’aria di San Donato Milanese spinto dal fatto che, purtroppo, abbiamo superato molte volte i limiti concessi dalla legge.
Giornalista: In più la sua specializzazione in urbanistica può guidarci per comprendere quanto, effettivamente, l’inquinamento in città è un problema reale e grave…
Ing. Balboni: Nelle città e, soprattutto, nell’interland. Noi qui viviamo in una città in cui purtroppo non c’è il monitoraggio dell’aria, però sappiamo che l’aria è inquinata attraverso dei software che la Regione mette a disposizione e attraverso i quali si estrapolano i documenti e che le 85 centraline fisse più quelle mobili (che coprono il territorio della Regione) riescono a fornire.
Intervista all’Onorevole Massimo De Rosa
Giornalista: Qual è il motivo per cui ha deciso di intervenire alla conferenza di questa sera?
On. De Rosa: Ho seguito la questione sulla qualità dell’aria già da tempo alla Camera in Commissione Ambiente e pensiamo che la qualità dell’aria sia un problema da affrontare con soluzioni a lungo termine, non soluzioni “emergenziali”, e abbiamo messo giù una proposta in 10 punti che vanno dall’agricoltura alla riqualificazione energetica, al verde urbano, anche alla mobilità sostenibile. Quindi il messaggio importante che deve passare stasera è: non si interviene solo su un settore, non solo sul traffico, sulle domeniche a piedi o altro (che sono solo emergenziali), ma si interviene vendendo un trasporto pubblico, chiaramente efficiente e sicuro, e quindi investendo magari un po’ più del 5% del budget che c’è per le infrastrutture a livello regionale. Dobbiamo assolutamente andare verso la riqualificazione energetica degli edifici invece del consumo del suolo e, riqualificando energeticamente, abbiamo meno inquinamento e risparmio per i cittadini, quindi doppio guadagno per tutti; “meno inquinamento” vuol dire “meno malattie”, quindi “meno spese sanitarie” e più soldi disponibili per lo Stato per costruire infrastrutture utili o comunque in politiche sociali. Questo è il messaggio fondamentale che deve passare, e che non bisogna pensare di fare politica solo ed esclusivamente nel termine della legislatura per trovare soluzioni da vendere in campagna elettorale, servono soluzioni che siano di lungo respiro. E’ un inizio di percorso, ci vuole tempo, e ci vuole la visione. Spesso c’è stata solo la visione; intanto bisogna iniziare, bisogna investire nei settori corretti e bisogna portare a casa un risultato che non deve essere legato al tempo della legislatura e al tempo della poltrona per potersi fare campagna elettorale, ma deve essere legato a un benessere che poi è di tutti e anche chi fa politica dovrebbe avere a cuore l’interesse della collettività.
Intervista a Flavio Mantovani – membro del C6
Giornalista: Qual è il motivo per cui ha deciso di intervenire alla conferenza di questa sera?
C6: Anzitutto perché la nostra è un’associazione che ha promosso quest’iniziativa insieme ad Athena, quindi sono spinto, oltre che da un motivo d’interesse, anche di amicizia; seconda cosa perché direi che la parte interessante della serata è stata come è iniziata e come è finita. Come è iniziata, nel senso che a noi servono serate di dissenso e servono serate che aprano gli occhi non, diciamo, che ci portino verso il negativo e i distruttivo, che ci facciano dire che c’è qualcosa che bisogna fare e secondo, come diceva Massimo alla fine, forse negli anni è stata data questa visione di una San Donato “bucolica” e che soprattutto è andato perdendosi il contatto con quello che sta succedendo in città; nel senso che, se partivamo da una città-giardino, una città che ha 60 mq per ogni abitante, adesso paradossalmente sembra di stare ancora in quella circostanza ma non è più così, negli anni han visto tutti che il clima è cambiato, e quindi deve passare il messaggio che bisogna agire.
PODCAST INTEGRALE DELL’EVENTO
Le Slide della Serata
Rendiamo disponbili le Slide che sono state proiettate in sala durante l’evento Morire d’Aria Vivere di Salute
Presentazione dell’ Ing. Pietro Balboni
Presentazione dell’Onorevole Massimo De Rosa
Presentazione della Dottoressa Giuseppina Milanese
Presentazione della Dottoressa Cinzia Massafra
VIDEO INTEGRALE DELLA SERATA (SANDONATO.TV)
RedAzione RecSando – FEDERICA PERDONCIN
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