Skip to content
Home » Blog » Rassegna Stampa » San Donato Milanese » Luca Vassallo: SANDONATESI EUROPEI: Binomio Reale ?

Luca Vassallo: SANDONATESI EUROPEI: Binomio Reale ?

SANDONATESI EUROPEI: Binomio Reale ?

 
 

Ti chiedo di presentare te stesso/a e il proprio gruppo partendo da quello che siete, ovvero una entità sandonatese e quale è la vostra visione dell’Europa.

 

Sono Luca Vassallo, ho 23 anni, una laurea in economia e un master in Marketing e strategie digitali, da qualche mese lavoro in un’importante multinazionale svedese.
Da quasi due anni sono Consigliere Comunale e coordinatore di Forza Italia a San Donato dopo essere stato fin dall’adolescenza coordinatore dei giovani di Forza Italia in città. 
Forza Italia  ha l’ambizioso obiettivo di cambiare  profondamente l’Europa, portando più Italia in Europa e meno Europa burocratica in Italia, rompendo l’alleanza tra il PPE e i socialisti creando il centrodestra europeo così come ha fatto in Italia.

1.     Sei mai stato/a guidato/a nelle scelte fatte per san donato da una visione più ampia non solo sandonatese ma prendendo spunto dal fatto che oltre ad essere sandonatesi e ad essere italiani, siamo anche europei

 

Certo che sì, l’Europa grazie al libero scambio e alla libera circolazione permette alle persone, ai capitali e alle idee innovative di essere facilmente accessibili in ogni punto del continente. Questo mi ha permesso di viaggiare in tutta Europa e far mie le politiche viste specialmente quelle legate al tema della Smart City, città innovative, sempre connesse, che facilitano la vita dei cittadini grazie alla tecnologia e sto cercando di implementarle anche in città, sfortunatamente all’opposizione.

2.     Europa si chiama il vecchio mondo, ma volenti o nolenti tutto è nato qui, tutto quello che conosciamo è nato qui, come lingua, come cultura come modo anche sbagliato di imporsi sugli altri è nato qui.  Il colonialismo non è nato dalle americhe o dall’africa ma siamo noi che credendoci, ma anche fattivamente essendo ill centro del mondo conosciuto abbiamo trasportato i valori brutti o buoni che siano dell’Europa fuori dal nostro continente. Secondo te queste elezioni europee serviranno per far capire che serve ancora più Europa, oppure che l’Europa è solo parte del mondo e che deve quindi dialogare con il resto del mondo, perché sia dal punto di vista numerico, sia dal punto di vista geografico non siamo i padroni del mondo, ma siamo parte del mondo

 

I valori giudaico Cristiani su cui è fondata l’Europa, rappresentati anche dalle stelle sulla sua bandiera che simboleggiano la corona di stelle della Madonna, sono e devono continuare ad essere le fondamenta su cui si fonda questa unione perché è grazie a questi che possiamo dirci europei per cultura ed ideali di democrazia e libertà. L’Europa ha davanti a se una grandissima sfida, può naufragare clamorosamente seguendo gli egoismi dei sovranisti nazionali o unirsi nella difesa della nostra civiltà contro l’egemonia Comunista Cinese, che non prevede né democrazia né libertà.

 
 

3.     Cosa ti senti di dire ad un cittadino scettico, che non crede più nella politica, ad un cittadino che anche dopo queste tue prime risposte alle mie domande non vuole “schiodarsi” da casa e non andrebbe a votare; tu come politico sandonatese e come responsabile della formazione politica che rappresenti, hai paura, come del resto abbiamo paura noi cittadini e anche appartenenti a RecSando che queste saranno le elezioni europee più importanti che potrebbero dare una nuova svolta all’Europa, un cambio di passo, ma che per le ragioni dette prima potrebbero essere le meno votate ? Ti senti di dire qualcosa a chi vede in te un punto di riferimento, per far si che decidano di andare a votare e che non se ne stiano a casa e che non voti il 30% ?

 

Caro cittadino scoraggiato, ti capisco, da giovane politico vedo ogni giorno il prevalere degli interessi personali di pochi su quelli della città o della nazione, vedo la corruzione, sento le promesse elettorali irrealizzabili, sembra anche a me che non cambi mai niente ma per fortuna la mia grande passione non mi fa scoraggiare e mi fa combattere ogni giorno per un piccolo successo. Quello che vorrei ottenere adesso non è di farti andare a votare per il mio partito ma di instillare in te la voglia di informarti, perché solo con la cultura e la ragione possiamo prendere scelte responsabili. Il mio invito è di ragionare con la tua testa e qualsiasi sia la tua idea politica, vai oltre al partito ma guarda chi sono i candidati alle europee che puoi votare con la tua preferenza, sono sicuro che troverai qualcuno di appassionato e competente, qualcuno che le cose le ha fatte e non solo promesse, qualcuno che ha il sogno europeo ma i piedi per terra.

4.     Torniamo al livello sandonatese. Se noi abbiamo paura che a livello europee non voteranno tante persone, abbiamo invece un dato reale e di fatto. Alle ultime elezioni amministrative a San Donato Milanese l’affluenza alle urne è stata intorno al 50%, quindi come Presidente di queste rete civica RecSando   e  testata giornalistica on line che agisce principalmente a livello locale ti chiedo se secondo te oggi nella situazione reale di questa città,  che vediamo tutti un po’ bloccata, una città che se tenta di fare qualcosa, spesso e volentieri spacca in due la cittadinanza su quello che è giusto fare, tu cosa ritieni, che le ultime vicissitudini sandonatesi che hanno visto contrapporsi maggioranza e opposizione, sono totalmente insanabili, oppure c’è un modo per uscire da questa impasse proprio perché le sfide del futuro, sfide nella quale San Donato è un puntino nel cosmo e servirà quindi tanta coesione, ovvero una visione molto chiara di quello che deve essere il futuro; cosa reputi che San Donato debba cambiare passo, oppure no e soprattutto come dovrebbe cambiarlo ?

 

Per anni la nostra città è stata disinteressata dalla politica locale perché tutto sommato i sandonatesi hanno sempre saputo autogestirsi e cavarsela con le proprio risorse. Siamo tra i 10 comuni più ricchi d’Italia per reddito pro capite, abbiamo sul nostro territorio realtà societarie importanti come l’universo Eni, BMW, Unipol e Metro. Abbiamo potuto prosperare grazie a queste multinazionali ma non siamo mai riusciti a sfruttare veramente queste sinergie e abbiamo lasciato che la città diventasse un triste dormitorio. Negli ultimi 7 anni siamo stati amministrati come un piccolo comune di campagna, gestendo per lo più la normale amministrazione.  Però dall’ultima poco sentita tornata elettorale le cose stanno cambiando, i cittadini si stanno riavvicinando alla vita pubblica non perché questa sia ricca di positività ma perché l’incapacità amministrativa di chi ci governa sta esasperando i cittadini che subiscono decisioni ingiuste e si sentono presi in giro da promesse elettorali tradite.  La città ha bisogno sì di unione e condivisione, ma per quanto ci stiamo provando per il bene della città, questa maggioranza è aperta solo a parole all’ascolto. La vera unione che sbloccherà la città sarà quella tra le forze di opposizione di centrodestra partitiche e civiche che sono sicuro che governeranno la città a breve. 
 

 
 

5.     Tu che sei un esponente di spicco della comunità politica San Donatese, se fossi stato tu a governare la città oggi, come avresti affrontato questo problema che oggi sta spaccando in due la città?  (strisce blu) Come avresti agito; avresti prima realizzato una cosa piuttosto che un’altra, oppure quello che è stato fatto fino ad ora non è il disegno finale e si doveva arrivare a questo in altri modi o non si doveva arrivare a questo? Quali alternative avresti adottato?

 

Da liberale non avrei mai imposto la mia ideologia non basata su nessun dato scientifico alla città. 
Non avrei mai calato dall’alto un provvedimento pensato male e fatto peggio.
Come Consigliere Comunale di opposizione ho riportato in consiglio ben 33 problematiche riferitemi dai cittadini relative a queste strisce blu ma non si è voluto rispondere alla città, alimentando il senso di frustrazione già molto forte a causa di queste ingiustizie. 
Per quanto mi riguarda non sono contrario alle strisce blu in se, sono contrario a queste strisce blu, fatte in questo modo.
Io dapprima avrei cercato il dialogo con i cittadini e le imprese, avrei cercato prima di aumentare i servizi di mobilità alternativa, aumentando le corse dei mezzi pubblici con delle partnership con le aziende del territorio, avrei cercato di implementare delle manovre per ridurre il traffico di attraversamento come la realizzazione della bretella tra la Paullese e la via Emilia, mi sarei battuto veramente per il prolungamento della M3, insomma, avrei preparato la città ad una mobilità alternativa garantendo piste ciclabili degne e sicurezza in città per muoversi tranquillamente senza paura di aggressioni e furti o vandalismi di bici proprie o in sharing. 
Tornando alle strisce blu le avrei fatto solo dopo tutto ciò e in modo che non danneggino i residenti, mantenendo per loro il sistema a disco orario basato sulla targa, non aumentando il costo del pass per i residenti e per i commercianti. Avrei posticipato l’entrata in vigore vicino le scuole e avrei interrotto il pagamento durante la pausa pranzo. Avrei ragionato di mobilità con la città non contro di essa.

 

6.     Supponiamo ora che ci trovassimo improvvisamente al 2022 e la tua formazione politica vincesse le elezioni. Quali sarebbe le priorità per la San Donato 2022, una cosa che secondo te bisognerebbe fare subito, in assoluto, Ovvero mi spiego meglio. Quale cosa realizzeresti tu che oggi sei all’opposizione, ma che potresti realizzare e fare solo se vincessi le elezioni del 2022. Ma per un attimo, immagina di averle già vinte adesso nel 2019, cosa faresti domani per mettere in pratica quella idea che potresti rendere viva soltanto nel 2022, vincendo.
 

La prima cosa che farei e farò se mai mi sarà dato l’onore di governare questa città è un piano per la sicurezza. Non possiamo negare che San Donato sia in pericolo sicurezza, dobbiamo agire da oggi. 
Per me è necessario prepararsi adesso per mettere in collegamento le tante agenzie di sicurezza privata presenti nel nostro territorio così come le telecamere pubbliche che devono essere aumentate e collegate a quelle private. 
È sicuramente necessario anche ottenere dal Comune di Milano e ATM la sorveglianza 24/7 del terminal della metro e un piano per non far avanzare verso di noi il boschetto di Rogoredo.
 

 

7.     Ti chiedo infine se secondo te San Donato,  città importante alle porte di Milano,  non dovrebbe accrescere il proprio ruolo a livello di città metropolitana, ma non solo guardando alla grande mamma, Milano, ma a tutte quelle realtà che sono più vicine a noi, ovvero  i comuni del Sud Est Milano, e come faresti per fare in modo che una politica cittadina non sia solo per le quattro mura del Comune, ma che sia una politica espansiva che vada a capire anche che certe istanze che ci sono in un Comune, e le strisce blu lo hanno dimostrato, nascono per un problema di attraversamento, di affluenza verso San Donato ma San donato ha voluto risolverle solo con un provvedimento locale. Secondo te esiste la possibilità di avere un dialogo più ampio fuori da san Donato per far si che problemi come quello del traffico e dalla mobilità siano affrontati in maniera più ampia affinché non si arrivi a queste contrapposizioni?

 

San Donato ha tutte le potenzialità per essere il comune guida del processo che ci potrebbe portare ad essere una delle Smart Land migliori d’Europa.
È sicuramente indispensabile avere un prolungamento della metropolitana e un miglioramento del servizio ferroviario per avvicinare i comuni tra loro. Poi è indispensabile fare rete tra i comuni vicini, pensate al tema della sicurezza, quanto si potrebbe fare con varchi elettronici con telecamere e pattugliamenti condivisi.  Ma anche al tema del Wi-Fi con account diversi per ogni comune, così come app diverse per la sicurezza partecipata o per parcheggiare la macchina, dobbiamo sfruttare l’economie di rete

Luca Vassallo
 

P.S.  Abbiamo indirizzato una email a tutti i capigruppo dei partiti politici di San Donato Milanese. Pubblichiamo le risposte nell’ordine in cui ci sono pervenute.
Ci dispiace che solo alcuni capigruppo hanno aderito a questa inziativa, e alcuni non si sono nemmeno degnati di rispondere.
A voi giudicare le loro scelte. Noi di RecSando, abbiamo offerto indistintamente a tutti questa opportunità.
Siamo sempre più convinti che il motto di RecSando, “SIAMO CIÒ CHE SCEGLIAMO”, rispecchi a pieno il comportamento di ognuno di noi, nei confronti degli altri.

Il testo della email inviata ai capigruppo dei partiti politici di San Donato Milanese

Sono Fabrizio Cremonesi, Presidente dell’Associazione RecSando.
Come sapete RecSando opera sul territorio sandonatese da oltre 23 anni e per il suo ventesimo anno è stata insignita della benemerenza civica comunale.
Siamo sul territorio in varie forme e contenuti, ma sempre con una imprescindibile finalità socio-educativa.
RecSando è informazione, RecSando è socializzazione, RecSando è futuro, RecSando sono io, siamo Noi, siete Voi.
RecSando è di chi la fa, di chi la ama, di chi ne fruisce, di chi ne scrive le pagine bianche.
RecSando però negli anni ha capito che l’effetto farfalla esiste non soltanto in natura ma forse ancor di più nei rapporti umani, tra le persone, tra chi è interconnesso, tra chi è connesso.
Oggigiorno i social media ci rendono tutti parte di una rete mondiale piuttosto che locale. Ed ecco perché RecSando ormai si può dire che abbia varcato i confini comunali non solo per sua volontà, ma lo ha fatto ontologicamente, perché così è e perché così deve essere.
RecSando, pur se affascinata dalle nuove tecnologie, ha sempre messo al centro l’uomo e il cittadino, perché è la consapevolezza e la cultura che fanno usare il progresso secondo canoni e finalità davvero utili e migliorative della condizione di tutti.
Siamo tutti sotto lo stesso cielo, ma non abbiamo tutti lo stesso orizzonte.
Chi diceva queste parole ?
Lo scopriremo insieme, però abbiamo usato questa citazione per introdurVi la richiesta che come RecSando vogliamo ufficialmente porVi in vista del cruciale e delicato passaggio del 26 maggio prossimo, vale a dire le Elezioni Europee.
A Te come capogruppo noi di RecSando chiediamo un po’ del tuo tempo per una chiacchierata sull’Europa, sulla tua visione, sul nostro futuro comune, su come un voto europeo può riverberarsi anche a livello comunale.
Io come Presidente di RecSando sarei felice di avere con Te una interlocuzione telefonica per avere la possibilità di spiegarti meglio alcuni aspetti della Ns proposta, ti chiedo quindi di rispondere a questa comunicazione via mail, solo a me, con il tuo numero di telefono per poterci sentire.
Grazie fin da ora e buon futuro !
Cordiali Saluti
Fabrizio Cremonesi
PresidenteRecSando / Bicipolitana Network

 

Loading

Skip to content