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L’anagrafe di Poasco torna in municipio

L’Amministrazione, nell’ambito dello sviluppo del Punto Comune, ha deciso di rimodulare l’offerta dei servizi demografici, con molte pratiche perfezionabili via web
 
Poche richieste, implementazione dei servizi via web, utilizzo più oculato delle risorse comunali. Sono i tre motivi alla base della chiusura dell’Anagrafe di Poasco che terminerà la propria attività sabato 27 gennaio. Nel corso del 2017 lo sportello decentrato ha aperto 27 sabati per un totale di 75 ore, evadendo solo 55 pratiche, meno di una all’ora. Come Amministrazione – sensibili alle esigenze di tutti i cittadini – non ci si è limitati ad analizzare gli esigui numeri del servizio, ma si è osservato il quadro generale delle possibilità offerte agli utenti. Poco meno di metà delle richieste dello scorso anno (20 su 55) hanno riguardato l’emissione di certificati o il cambio di residenza/via, pratiche che possono perfezionarsi comodamente da casa tramite il portale web dell’Anagrafe. La parte preponderante delle attività, inoltre, è consistita nell’emissione di carte d’identità (32) che dall’inizio del 2018 possono essere richieste solo in formato digitale ed esclusivamente tramite le postazioni ministeriali presenti al Punto Comune di via Battisti. A giustificare la conferma dell’Anagrafe decentrata, dunque, sarebbero state le pratiche “residuali”, ossia quelle perfezionabili unicamente “di persona” allo sportello fisico (come le autenticazioni), che lo scorso anno in totale sono state solo 3. Questi motivi ci hanno spinto a scegliere di modulare in maniera differente l’offerta, in linea con lo sviluppo fisico e digitale del Punto Comune e con la consapevolezza di non creare disagio né disservizio ai cittadini del quartiere, posti sullo stesso piano di tutti gli altri sandonatesi.

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