Che cosa vi aspettereste da un comitato di quartiere? Che si occupi di ciò che non va e che agisca per cercare di cambiare in meglio la vita del quartiere, direte voi. Ma, a parte occuparsi di viabilità, sicurezza, verde, raccolta rifiuti, urbanistica, il Comitato Di Vittorio/Parri/Certosa ora va oltre la semplice denuncia e va oltre perfino la proposta per concentrarsi sulla prevenzione.
Una serata sul tema della pedofilia potrebbe sembrare lontana dalla sfera di interessi di un comitato cittadino, ma così non è.
Il taglio che si è deciso di dare alla serata, infatti, è estremamente concreto e vuole essere d’aiuto a quelle famiglie che stanno vivendo questa triste esperienza e a tutti coloro che vogliono capire in che modo possono prevenire e, nel caso, vogliono sapere come agire concretamente. Da alcuni episodi accaduti nel recente passato nel nostro quartiere, infatti, i genitori del Comitato si sono resi conto che, in presenza di abusi, sovente non si sa come affrontare il problema, a chi rivolgersi, perfino non si sa se il proprio figlio o figlia è stato vittima di un abuso o di una vera e propria violenza. Chi decide di denunciare non sa bene quali passi fare, a chi rivolgersi e a che tipo di iter si andrà incontro. Proprio per aiutare chi, bambini o genitori, si dovesse trovare a far fronte a questo problema (molto più diffuso di quanto si pensi) il Comitato (in particolare un gruppo di mamme molto attive) ha deciso di agire e di organizzare questa importante serata che ha incontrato anche l’interesse del nostro Comune che ha infatti concesso il suo patrocinio.
Parteciperanno al dibattito (moderato dalla Vice-Presidente del Comitato, Stefania Frau) alcuni relatori scelti appositamente dalle organizzatrici della serata in base alla loro competenza, che daranno alla tematica un taglio non teorico ma molto pratico, proprio per essere concretamente d’aiuto alle famiglie.
Saranno insieme sul palco il dott. Pietro Forno, Sostituto Procuratore del Tribunale di Milano, la dottoressa Mara Giani e il dottor Alberto Agnelli, psicologi, la dottoressa Sabrina Carretta e l’avvocato Annalisa Abate, avvocati, e la dottoressa Cristina Gallione di ASSEMI. Un’iniziativa dunque di vasto respiro che parte da esperienze vissute nel quartiere ma vuole essere d’interesse per tutta San Donato e d’aiuto per tutti i bambini, i ragazzi e le famiglie della nostra città.